Vibo, viabilità in crisi e parcheggio selvaggio: una donna “costretta” al prelievo in strada
Traffico, cantieri aperti e pochi posti auto. Il centro vibonese in difficoltà, mentre il sindaco prova a correre ai ripari

VIBO VALENTIA Un prelievo del sangue tra la polvere di un cantiere e tra le macchine in transito. È l’incredibile “disavventura” di una signora a Vibo Valentia e raccontata dalla figlia sui social. «È stata calpestata la sua dignità» si sfoga tramite un post. La donna, invalida, è rimasta «bloccata per due ore in mezzo alla strada, con il medico costretto a fare il prelievo tra le macchine». Soprattutto, senza igiene a causa del cantiere aperto. L’unica via d’accesso al laboratorio risultava infatti bloccata a causa del parcheggio “selvaggio” di un’auto, che ostruiva l’unico lembo di strada lasciato libero dai lavori di riqualificazione di piazza Luigi Razza. «Il medico, uscendo fuori, ha chiesto scusa per l’inconveniente. Ma le scuse le dovrebbe dare chi ha parcheggiato male, chi non è intervenuto e anche la signora che suonava con il clacson per farci spostare perché doveva parcheggiare» continua lo sfogo. Un caso che rappresenta la punta dell’iceberg di una situazione di disagio vissuta da cittadini e commercianti nel centro città.

Cantieri aperti e parcheggio selvaggio
Già da tempo le criticità in cui versa la viabilità vibonese suscitano diffusi malumori e lamentele. I diversi cantieri aperti in contemporanea, con la conseguente chiusura delle strade, hanno ulteriormente amplificato problemi già esistenti. Sono diverse le zone cruciali della città interessate dai lavori: piazza Municipio, piazza Santa Maria, piazza Morelli e via Scesa del Gesù, importante arteria che collega la zona del mercato a Corso Umberto. Al traffico si è aggiunta una drastica riduzione dei parcheggi disponibili nel centro cittadino, circa 150 i posti persi a causa dei cantieri. E con la scadenza del contratto per le strisce blu, il risultato è stato un aumento spropositato di un fenomeno ben diffuso a Vibo: il parcheggio selvaggio. Macchine in doppia fila, soste agli incroci e, come dimostrato dall’ultima “vittima”, anche a ostruire importanti passaggi per servizi di base. Un caos privo dei dovuti controlli, anche a causa della carenza d’organico della Polizia locale che rende impossibile la totale copertura del territorio comunale.
Ipotesi apertura al transito di Corso Vittorio Emanuele
Un allarme lanciato, in primis, dai commercianti del centro, che si erano lamentati dei danni subiti dalle attività commerciali a causa dei problemi di viabilità e di parcheggio. Una situazione di cui la sindaca Maria Limardo è ben consapevole. «I cantieri sono partiti in simultanea per una chiara esigenza legata ai finanziamenti: posticiparne qualcuno avrebbe significato perdere i fondi, e non ce lo possiamo permettere» ha spiegato tramite post. «Purtroppo, non c’erano alternative e chi dice il contrario ignora totalmente tempi e procedure amministrative. Oppure è in malafede». I disagi, però, restano. Da qui l’idea, che l’amministrazione starebbe valutando, di aprire momentaneamente Corso Vittorio Emanuele al transito delle auto «per andare incontro alle esigenze del comparto produttivo». «Ho già fatto alcuni sopralluoghi con il comandante della Polizia locale e a breve comunicherò la decisione dell’amministrazione comunale». (Ma.Ru.)

