ROMA Le registrazioni delle parole di Mario Frigerio «non si trovano. Se vi fosse stato un malfunzionamento» i carabinieri «che erano in ascolto se ne sarebbero accorti e sarebbero intervenuti». E’ quanto sostiene in aula Nico D’Ascola, avvocato della difesa di Olindo Romano insieme a Fabio Schembri, la moglie Rosa Bazzi è rappresentata dalle avvocate Luisa Bordeaux e Patrizia Morello. «Adesso scopriamo che quelle intercettazioni erano rilevanti perché Frigerio dice ai figli: “Non ricordo nulla”».
Oggi si tiene la seconda udienza del processo di revisione della strage di Erba. L’avvocato generale dello Stato Domenico Chiaro scuote la testa. «Evitiamo plateali manifestazioni di dissenso – ha affermato D’Ascola – Quando avete parlato voi, noi non l’abbiamo fatto. Scuotere il capo è una manifestazione di dissenso».
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