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Portigliola sciolto per infiltrazioni mafiose, San Luca ancora senza candidati: nel Reggino 27 comuni al voto

In totale quasi 90mila elettori. Gioia Tauro l’unico Comune superiore ai 15mila abitanti. Commissari anche ad Ardore e San Lorenzo

Pubblicato il: 24/04/2024 – 7:07
di Mariateresa Ripolo
Portigliola sciolto per infiltrazioni mafiose, San Luca ancora senza candidati: nel Reggino 27 comuni al voto

REGGIO CALABRIA Ventisette comuni al voto per un totale di 89.405 elettori nell’area della provincia di Reggio Calabria. Alle elezioni amministrative del prossimo 8 e 9 giugno, che vedranno contestualmente il voto per le Europee, si voterà ad Agnana Calabra, Ardore, Bagaladi, Benestrare, Bivongi, Bova Marina, Canolo, Cardeto, Cittanova, Feroleto della Chiesa, Gerace, Gioia Tauro, Laureana di Borrello, Martone, Monastarace, Oppido Mamertina, Portigliola, Riace, Rizziconi, Roccella Ionica, San Giovanni di Gerace, San Lorenzo, San Luca, Sant’Alessio in Aspromonte, Sant’Ilario dello Ionio, Scido e Stignano. Tra questi i “casi particolari” sono quelli di Portigliola, commissariato per infiltrazioni mafiose nel 2022; commissari da qualche mese ci sono poi ad Ardore e San Lorenzo, a seguito delle dimissioni di parte delle amministrazioni. A Gerace si vota in anticipo dopo la morte nel giugno 2023 del sindaco Giuseppe Pezzimenti, attualmente al timone c’è il facente funzioni Salvatore Galluzzo. Mentre è Gioia Tauro l’unico Comune reggino al voto superiore ai 15mila abitanti e dove quindi e previsto il ballottaggio.

A Portigliola si vota dopo lo scioglimento per mafia

Sciolto nel maggio 2022 per presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta, il Comune di Portigliola. Nel mirino degli accertamenti era finito soprattutto l’allora primo cittadino Rocco Luglio, «le cui funzioni – come riportato nella relazione prefettizia – hanno travalicato la competenze politico amministrative proprie della carica rivestita, riassumendo di fatto nella sua persona la gestione complessiva e personalistica dell’ente locale». Alla base delle motivazioni dello scioglimento c’erano le «forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che compromettono la libera determinazione e l’imparzialità degli organi elettivi, il buon andamento dell’amministrazione e il funzionamento dei servizi, con grave pregiudizio per l’ordine e la sicurezza pubblica». Adesso, dopo due anni di gestione commissariale, torneranno a scegliere i cittadini.

San Luca ancora senza candidati

Così come dovrebbero tornare a votare gli abitanti di San Luca. Il condizionale è dettato dal fatto che al momento non ci sono candidati e c’è l’ipotesi che l’attuale sindaco, Bruno Bartolo, non si ripresenti. Dovrebbe sciogliere la riserva durante il prossimo consiglio comunale. Intanto il tempo scorre, il termine per presentare candidati e liste è l’11 maggio.

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