COSENZA Il gip di Cosenza ha emesso nei confronti di L.F. una sentenza ammettendo l’espiazione della pena inflittagli di 2 anni e 3 mesi di reclusione attraverso la pena sostitutiva dei lavori di pubblica utilità, accogliendo l’istanza dei difensori dell’imputato: gli avvocati Antonio Quintieri e Natale Occhiuto.
L.F. veniva tratto in arresto dai Carabinieri della Stazione di Cosenza Centro il 5 febbraio 2024, trovato in possesso di una ingente quantità di hashish pari 8,7 kg, avente principio attivo superiore a più di 16.000 volte il limite soglia di 500 milligrammi, il cui valore di vendita stimato si aggirava all’incirca sui 70mila euro, occultata all’interno di due borse, trasportate nell’auto dove si trovava al momento del fermo. L’ingente quantità di stupefacente comportava la contestazione dell’aggravante da parte dell’Ufficio di Procura del Tribunale di Cosenza. Nel corso dell’udienza del 29 maggio 2024, il gip del Tribunale di Cosenza ha accolto l’istanza avanzata dal difensore dell’imputato, condannandolo a svolgere i lavori sostitutivi di pubblica utilità. Tali lavori rientrano tra le pene sostitutive che hanno trovato linfa dall’entrata in vigore della Riforma Cartabia. L.F. è stato liberato, ed ha lasciato i domiciliari. (f.b.)
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