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Il ring con la Lega e i sorrisi con FdI. Il doppio binario di Occhiuto

Visita del ministro Fitto al fondo di una giornata di tensione con il Carroccio. Sullo sfondo il “tagliando” dopo il voto

Pubblicato il: 31/05/2024 – 16:19
di Antonio Cantisani
Il ring con la Lega e i sorrisi con FdI. Il doppio binario di Occhiuto

CATANZARO Veleni e sorrisi, stoccate e carezze… La febbre delle elezioni europee (e non solo) e la voglia di contarsi e di mostrare i muscoli stanno letteralmente travolgendo due partiti alleati del centrodestra. Volano stracci, tra la Lega di Matteo Salvini e Forza Italia del presidente della Regione e vicesegretario nazionale azzurro Roberto Occhiuto, che si stanno accapigliando a colpi di sciabola sul tema delle concessioni balneari, tema che sul piano elettorale è oggettivamente tanta roba. Il ring tra Carroccio e Fi è il leit motiv che sta caratterizzando questa fase politica in Calabria, con una corsa a farsi dispetti e sgambetti che è sicuramente fisiologica nel corso di una campagna che si gioca sul proporzionale e sui voti che si vedono e si toccano con mano ma che ora sembra aver travalicato i limiti della normale dialettica tra alleati affini ma non necessariamente amici. Il dato risalta ancora di più quando più di un analista riporta quello che emerge da una storia pubblicata su Instagram ieri sera dal governatore Occhiuto, al fondo di una giornata piena di polemiche con i big della Lega: al decimo piano della Cittadella, al tavolo presidenziale, e a sera ormai inoltrata Occhiuto si intrattiene affabilmente con due big di Fratelli d’Italia, il ministro per gli Affari europei e il Pnrr Raffaele Fitto e il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro (con loro si riconoscono anche gli assessori regionali Filippo Pietropaolo e Giovanni Calabrese).

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Da sinistra Sasso, Salvini, Mancuso e Durigon

Il rapporto tra alleati

Non che con Fratelli d’Italia siano sempre rose e fiori, e anche con lo stesso Fitto nei mesi scorsi qualche scintilla sui fondi per l’edilizia sanitaria c’è stata (ma il ministro ieri ha definitivamente chiuso l’eventuale “caso”), ma è evidente che sul piano della serenità dei rapporti l’asse tra il presidente azzurro e i meloniani sembra forte e stretto, e comunque sta resistendo alle sollecitazioni elettorali. Da settembre Fratelli d’Italia aspetta che Occhiuto dia corso a quel segnale che lo stesso governatore ha lanciato in una convention a Cosenza – una cessione di deleghe in favore di FdI in modo da riassettare gli equilibri in Giunta – e nei giorni scorsi Fratelli d’Italia l’ha “ricordato” a Occhiuto, ma in modo molto soft e senza esasperare i toni. Ben diverso appare invece l’atteggiamento della Lega, che ha inviato messaggi un po’ più bruschi e diretti al governatore con i propri emissari, dal sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, in pratica il centravanti di sfondamento di Matteo Salvini in Calabria, dal responsabile elettorale della Lega in Calabria, Rossano Sasso, ieri in prima linea a marcare il territorio parlando dalla platea superaffollata convocata, anzi “precettata” dal presidente del Consiglio regionale, e candidato alle Europee, Filippo Mancuso, per abbracciare Salvini a Catanzaro. Il senso del ragionamento dei salviniani all’indirizzo di Occhiuto e di Forza Italia è più o meno questo: “In Calabria la Lega è cresciuta, oggi ha due consiglieri regionali in più e di questo non si può non tenere conto in futuro”. L’orizzonte fissato dal Carroccio sembra dunque il dopo Europee con il prevedibile “tagliando” alla Cittadella lato Giunta e a Palazzo Campanella lato Consiglio. Un tema che ovviamente interessa anche Fratelli d’Italia e interesserà prevedibilmente anche Azione, ma che al momento sembra stare a cuore soprattutto alla Lega. Dall’alto della sua leadership anche nazionale, Occhiuto ha già frenato gli ardori degli alleati, soprattutto della Lega, dicendo che di certe questioni – tipo ruoli in Giunta – “non è questo il momento più sereno e adatto per parlarne”. Ma dal 10 giugno in poi il quadro potrebbe cambiare e non di poco, a seconda dell’esito elettorale. (a.cantisani@corrierecal.it)

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