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Trasporto su prenotazione, la svolta: da domani Uber sarà attiva in Calabria – LE TAPPE

Ufficiale l’arrivo dell’applicazione di mobilità anticipato dal Corriere. L’epilogo di un percorso caratterizzato da un contenzioso con il governo

Pubblicato il: 24/06/2024 – 13:51
Trasporto su prenotazione, la svolta: da domani Uber sarà attiva in Calabria – LE TAPPE

CATANZARO Uber arriva in Calabria, come anticipato dal Corriere della Calabria nei giorni scorsi. Domani, martedì 25 giugno, alle ore 11.30, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e il general manager di Uber Italia, Lorenzo Pireddu, durante una conferenza stampa – che si terrà al dodicesimo piano della Cittadella di Catanzaro – illustreranno l’arrivo dell’applicazione di mobilità Uber in Calabria. Pochi minuti prima Occhiuto e Pireddu arriveranno insieme presso il piazzale Antonio Guarasci della Cittadella per rilasciare le prime dichiarazioni ai giornalisti.

Occhiuto con il vicepresidente globale di Uber Tony West

Le tappe

L’arrivo di Uber in Calabria si materializza dunque, e si materializza al fondo di un percorso particolarmente tortuoso. Con la legge 14 in tema di “Autorizzazione per l’esercizio del servizio di noleggio con conducente (Ncc)”, legge approvata ad aprile del 2023, la Regione sbloccava fino a un massimo di 200 licenze di noleggio con conducente, scatenando durissime polemiche con l’opposizione, soprattutto il Pd, e con i tassisti. La legge era stata ispirata dall’esigenza di agevolare lo spostamento dei turisti in Calabria da un posto all’altro sopperendo alla carenza di servizi di questo tipo. A luglio 2023 il governo, su proposta del ministro Calderoli, ha deciso di impugnare alla Corte costituzionale la legge regionale adducendo la violazione della normativa statale in materia di concorrenza, dell’articolo 117, secondo comma, lettera d), della Costituzione, e la violazione del principio di sussidiarietà sancito dall’articolo 118 della Costituzione. A marzo scorso la decisione della Corte costituzionale che ha dato ragione alla Calabria: “Sugli Ncc – commentò quel giorno Occhiuto – la Calabria vince una battaglia storica, che abbiamo combattuto nell’interesse collettivo, a favore dei consumatori, per avere servizi più efficienti, per la libertà di impresa. Perdono le corporazioni e perde la logica protezionistica. La Consulta ci dà ragione, chiedendosi inoltre se sia legittimo il divieto, che dura ormai da più di cinque anni, di rilascio di nuove autorizzazioni per l’espletamento del servizio di noleggio con conducente”. A aprile, a conferma di una forte accelerazione per l’arrivo di Uber in Calabria, lo stesso Occhiuto ha incontrato il vicepresidente globale della società di trasporto automobilistico privato, Tony West (tra l’altro cognato di Kamala Harris, attuale vicepresidente degli Stati Uniti) e in quella sede è stato indicato giugno come il mese per lo start di Uber in Calabria. (c. a.)

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