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La scoperta

I bronzi arrivarono a Riace da Siracusa? Annunciate novità clamorose dopo uno studio di due università

La teoria della fuga dalla Sicilia (per la vendita delle statue al mercato clandestino) interrotta in Calabria per l’arrivo della Finanza

Pubblicato il: 22/07/2024 – 21:41
I bronzi arrivarono a Riace da Siracusa? Annunciate novità clamorose dopo uno studio di due università

REGGIO CALABRIA Erano teorie, adesso potrebbero esserci dei dati scientifici a corroborarle: la probabile origine siciliana dei Bronzi di Riace non è una ipotesi nuova ma secondo SiracusaNews potrebbe essere confermata dai clamorosi esiti di uno studio condotto da un gruppo di ricerca coordinato dagli studiosi siciliani Anselmo Madeddu, esperto di storia e bronzistica greca, e Rosolino Cirrincione, direttore del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Catania. La testata siracusana riporta che “i due studiosi, insieme a una equipe dell’ateneo etneo e dell’Università di Ferrara, hanno confrontato le caratteristiche geochimiche delle terre delle saldature dei Bronzi di Riace con quelle di diversi campioni prelevati in una specifica area del territorio siracusano, riscontrando una sorprendente corrispondenza di valori”.
Lo steso Madeddu, noto anche per essere il presidente dell’ordine dei medici di Siracusa, nel 2021 ha pubblicato un libro sull’argomento: “Il re nudo e i suoi fratelli” dove sosteneva che le sculture bronzee ritrovate nell’estate del 1972 nel mare calabrese di Riace – costa jonica reggina – facciano parte in realtà di un gruppo scultoreo che si trovava nel tempio di Hera a Siracusa. Si trattava in particolare del gruppo scultoreo di “Gelone che depone le armi”, un capolavoro dell’antichità descritto da almeno cinque autori: Diodoro Siculo, Polieno, Claudio Eliano, Plutarco e Dione Crisostomo.

Il precedente

La teoria potrebbe trovare conferma in un’altra ipotesi risalente ai decenni scorsi: già nel 1988 il famoso archeologo americano Ross Holloway con la sua pubblicazione dal titolo “I Bronzi di Riace sono siciliani?” fu il primo a ipotizzare questa origine tutta siciliana.
“Sul finire degli ottanta Ross Holloway – racconta Madeddu – raccolse alcune testimonianze secondo cui i bronzi di Riace furono scoperti lungo la costa ionica siciliana da alcuni sommozzatori che avrebbero voluto venderli al mercato clandestino. Tuttavia a seguito di una fuga di notizie e per sfuggire ai controlli, braccati dalla Guardia di Finanza, li avrebbero trasportati via mare lontano dalla Sicilia, e depositati al largo di Riace, in un tratto di mare ritenuto poco frequentato, per poter poi completare l’operazione di recupero in un secondo momento, lontano da occhi indiscreti. Ma pochi giorni dopo, per loro sfortuna, un turista romano, casualmente in vacanza a Riace, notò le allora tre statue e le segnalò subito ai carabinieri”.

Il giorno della “verità”

I risultati dello studio, che – scrive SiracusaNews – “potrebbero segnare una svolta nelle indagini sui Bronzi di Riace”, saranno illustrati dai ricercatori nel corso di una conferenza stampa che si terrà giovedì 25 luglio alle 11 all’Hotel Parco delle Fontane a Siracusa. (redazione@corrierecal.it)

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