Ultimo aggiornamento alle 22:05
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

l’intervento

Oliverio: «Sulla bonifica di Crotone incominciano a scoprirsi gli altarini»

L’ex governatore: «La diversa linea assunta in questi mesi dalle istituzioni locali rispetto al 2019 consente a Eni di lasciare i veleni in città»

Pubblicato il: 05/08/2024 – 17:43
Oliverio: «Sulla bonifica di Crotone incominciano a scoprirsi gli altarini»

CROTONE «La diversa linea assunta in questi mesi dalle istituzioni locali (Regione, Provincia, Comune) rispetto al 2019, costituisce la prova che senza il complice avallo delle istituzioni locali, non sarebbe stato possibile pervenire a tale dannosa conclusione, consentendo ad Eni Rewind ciò che prima non gli è stato consentito: lasciare i veleni a Crotone». Lo scrive l’ex presidente della Regione Roberto Occhiuto. «Sulla bonifica dell’area Sin di Crotone – spiega Oliverio – si sta consumando una grave operazione a danno dei cittadini e della città. Incominciano a scoprirsi gli altarini. Per chi non conosce la vicenda, o fa finta di non conoscerla, è bene ricordare che il 2016 (presidente della Regione Oliverio) sono stati approvati un Piano dei Rifiuti, un Piano Amianto e successivamente il Paur sulla base dei quali la Conferenza dei servizi decisoria del 24 ottobre 2019 ha approvato il Piano di Bonifica fase 2 con la chiara e vincolante prescrizione ad Eni di portare i rifiuti speciali pericolosi fuori da Crotone e dalla Calabria. Ora la Regione (presidente Occhiuto) il 12 marzo 2024 ha modificato il precedente Piano dei Rifiuti ed Eni il 15 marzo (guarda caso solo tre giorni dopo!) ha formalmente chiesto al Ministero dell’Ambiente la convocazione di una nuova conferenza dei servizi alla quale ha presentato un Piano di bonifica che prevede di lasciare i veleni a Crotone. Il Ministero con decreto del 2 agosto scorso ha approvato il nuovo Piano di bonifica presentato da Eni Rewind.  In parole semplici ciò che prima ad Eni non è stato consentito, oggi viene reso possibile. Evidenti – aggiunge Oliverio – sono le responsabilità delle istituzioni locali che hanno sostanzialmente permesso, anzi avallato questo scellerato disegno». Secondo Oliverio inoltre «se il sindaco Voce, piuttosto che fare una inutile e speciosa polemica con noi, ci avesse ascoltato facendo una decisa e motivata opposizione alle modifiche apportate al piano dei rifiuti dalla Giunta Occhiuto e si fosse messo alla testa di un movimento unitario dell’intera città di Crotone, quanto si sta verificando non sarebbe stato possibile».

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x