CATANZARO «Disagio morale e collera risiedono nell’istinto di tutti i nefropatici crotonesi, e non solo, per difendersi dall’ingiustizia derivante dall’apatia riscontrata nella Scuola di specializzazione di nefrologia della Università Magna Graecia di Catanzaro. Per quanto di nostra conoscenza, resta incomprensibile quanto ingiustificato il nulla osta del direttore di nefrologia – concesso soltanto dal 1° ottobre 2024 – al contingente medico di supporto, composto da quattro specializzandi nefrologi, per alleviare il carico assistenziale per una emergenza nefrologica mai vista prima a Crotone». È quanto evidenzia il Comitato Aned Calabria con i suoi rappresentanti Roberto Costanzo e Vincenzo Colacchio.
«Perché, nonostante la pronta disponibilità dell’Ateneo e del Rettore Cuda ad andare incontro all’urgenza della UO di nefrologia crotonese, il nulla osta è stato concesso soltanto dal 1° ottobre?», chiedono Costanzo e Colacchio, che continuano: «è una domanda che ci assilla e preoccupa e che merita una immediata risposta ai pazienti e all’azienda sanitaria crotonese, ottimamente diretta dal commissario Antonio Brambilla che da maggio scorso ha avviato con solerzia tutte le azioni necessarie ad evitare il disastro. Dal 2010 ad oggi, mai avevamo riscontrata tanta sensibilità aziendale, profonda e sincera nell’eliminare un gap enorme strutturale e di personale, momentaneamente reso vano da apatia universitaria. Il danno subito dalla sanità crotonese è enorme in termini di immagine e di sostanza. La sola mancata attivazione della dialisi vacanza per carenza di personale ha procurato danni sul morale dei pazienti, che da trenta anni godevano della bellezza dei luoghi e del benessere psicofisico del riposo nelle località turistiche crotonesi nel periodo estivo. Non parliamo di quello clinico per mancata prevenzione, gestione e follow trapiantati. Pertanto – concludono i rappresentanti Aned – chiediamo al Rettore Cuda e ai responsabili politici e sanitari immediato intervento per modifica alla autorizzazione immediata al servizio da parte dei quattro nefrologi specializzandi, vincitori del bando aziendale di giugno scorso. I pazienti non possono aspettare oltre».
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