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Occhiuto a Locri per un confronto su sanità e ospedale. I sindaci gli consegnano un documento

Il presidente: «La sanità un’emergenza in tutta Italia». Di Furia: «Fatti investimenti e assunzioni». I sindaci: «Serve personale»

Pubblicato il: 08/08/2024 – 9:55
di Mariateresa Ripolo
Occhiuto a Locri per un confronto su sanità e ospedale. I sindaci gli consegnano un documento

LOCRI Un confronto con sindaci, amministratori, cittadini e professionisti per fare il punto sulla situazione della sanità in un territorio dove le problematiche e le carenze sono ataviche. “Ospedale di Locri e sanità del territorio”. Questo il tema dell’incontro che si è tenuto a Palazzo Nieddu del Rio con il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, l’assessore regionale Giovanni Calabrese e il direttore generale dell’Asp di Reggio Calabria Lucia Di Furia. «La Calabria – ha detto Occhiuto – è una regione piena di emergenze, dalla siccità ai rifiuti, alla depurazione. Le stiamo affrontando con un decisionismo che in passato era sconosciuto al governo della Regione. L’emergenza principale è la sanità che purtroppo è un’emergenza in tutta Italia, in Calabria ancora di più perché tanti anni di commissariamento non hanno prodotto assunzioni e investimenti. Qui a Locri – ha spiegato Occhiuto – negli ultimi due anni abbiamo fatto molte assunzioni, se non le avessimo fatte questo ospedale, come tanti altri in Calabria, sarebbe chiuso. Resta moltissimo da fare. Credo – ha concluso – di aver dimostrato quanta attenzione rivolgo alla sanità reggina consegnando una autentica eccellenza come la dottoressa Di Furia e decidendo di destinare proprio in questi territori i medici cubani, decisione di prenderli che molti contestarono». Tra i temi affrontati e sollevati dai primi cittadini c’è quello della carenza delle guardie mediche: «E’ un problema – ha detto Occhiuto – che hanno in tutta Italia, c’è una difficoltà a reclutare personale sanitario. Noi stiamo cercando di affrontare la problematica». Sull’ospedale di Locri «abbiamo riattivato molte risorse, abbiamo collaudato attrezzature per circa due milioni. C’è ancora moltissimo da fare, chi critica si dimentica del disinteresse che c’è stato su questo ospedale per decenni».

Di Furia: «Fatti investimenti e assunzioni»

A fare un bilancio su assunzioni e investimenti degli ultimi anni è stato il direttore generale dell’Asp di Reggio Calabria Lucia Di Furia: «Le misure più importanti sono state l’assunzione di personale, il grande lavoro amministrativo con l’approvazione del bilancio, le attrezzature messe a disposizione». Sulle criticità riscontrate al pronto soccorso di Locri Di Furia parlato di un problema di programmazione delle ferie: «Abbiamo incrementato il personale con infermieri, personale c’è ma bisogna programmare bene».
Sulla carenza di guardie mediche, problematica sollevata dai primi cittadini: «Se i medici non si trovano – ha detto Di Furia – non ho come fare. Credo sia importante con il mondo dei sindaci fare un ragionamento importante: sceglierne un numero limitato e scegliere dove tenerle affinché siano baricentriche rispetto alle esigenze dei cittadini. Credo sia importante un lavoro di squadra finché non ne troviamo di più. E’ un problema che c’è in tutta Italia». E sulle polemiche sollevate dall’intervento di ambulanze senza medico a bordo, dopo l’ultimo caso avvenuto a Locri con la morte di una 47enne, Di Furia ha spiegato: «Sono previste in tutta Italia, bisogna scegliere le ambulanze secondo le esigenze giuste, chi le deve mandare deve mandarle in modo corretto. Quando si parla della morte di qualcuno è sempre un momento di dolore, se si parla troppo presto si rischia di prendere cantonate, ci sono gli approfondimenti in corso, sapremo cosa è successo veramente».

I sindaci della Locride consegnano un documento

Diversi i sindaci presenti all’incontro. A intervenire il presidente dell’Assemblea dei Comuni della Locride Vincenzo Maesano che ha consegnato al presidente Occhiuto un documento contenente i temi più urgenti da affrontare, invitandolo a una riunione dei primi cittadini del comprensorio per un confronto sulla situazione della sanità. Presente anche il sindaco di Siderno Mariateresa Fragomeni, delegata proprio alla materia: «Credo che sulla mancanza di personale bisogna assolutamente intervenire in maniera più decisiva. Occhiuto – ha spiegato – vista la sua autorevolezza, deve necessariamente chiedere una nuova formula al Governo, un nuovo decreto dove vengono immesse nuove risorse per le zone disagiate con una produttività di disagio, in modo tale che i concorsi vengano resi più attrattivi, altrimenti è normale che i concorsi continueranno ad andare deserti e questa zona, in particolar modo la Locride e l’ospedale di Locri, continuerà ad avere problemi di carenza di personale. Questa viene considerata una zona insicura per intervenire, oltre il fatto della mancanza di attrezzature strumentistiche e fatiscenza delle strutture». Sulla carenza di guardie mediche la posizione dei primi cittadini è chiara: «Ci sono delle zone dove la distanza territoriale è tanta e tale per cui necessitano della presenza di questi presidi perché a volte materialmente non si fa in tempo ad arrivare all’ospedale».

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