LAMEZIA TERME Si potrebbe dire che un truffatore non va mai in vacanza, anzi, una ne fa e cento ne pensa. La nuova truffa riguarda il pacco in contrassegno. Secondo quanto denunciato da diversi utenti, si tratta di un nuovo metodo di estorcere denaro, che utilizza il metodo della spedizione a casa. Il malintenzionato, vestito da corriere, suona a casa per la consegna di un pacco, generalmente di piccole dimensioni. Il malcapitato, probabilmente distratto dagli innumerevoli e convulsivi acquisti online, attratto dalla cifra modesta, solitamente 20 euro, si lascia abbindolare e paga. Ma poi l’amara scoperta: all’interno della scatola non c’è nulla e quando ci si rende conto dell’imbroglio, il mistificatore si è dileguato con i soldi. Prede privilegiate, come sempre gli anziani, ai quali il recapito del pacco viene spacciato come l’acquisto fatto dal nipote, complice un’etichetta poco chiara, una cifra pressoché irrisoria e un “cordiale” truffatore e il misfatto è compiuto. La truffa viene segnalata in più parti d’Italia e in qualche caso anche in Calabria, e avviene già da qualche tempo, ma sembrerebbe esserci un’aumento dei casi proprio in questo periodo, in cui gli anziani restano soli a casa. L’unico consiglio a cui attenersi in questi casi è quello di non accettare mai articoli in contrassegno senza la certezza di aver effettuato l’ordine, e controllare appunto, proprio l’indirizzo del mittente, per non incappare in brutte sorprese. (ElvMad)
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