CATANZARO In oltre tre mesi procedure attivate raddoppiate come raddoppiata è la spesa. La programmazione e l’utilizzo dei fondi comunitari per il nuovo ciclo 2021-2027 da parte della Regione Calabria prosegue registrando alcuni passi avanti, per come emerge dall’ultimo aggiornamento disponibile sul portale dedicato “Calabria Europa”. Al 28 agosto infatti le procedure attivate sono 63, censita una spesa specifica di circa 571 milioni, così suddivisi: oltre 429 milioni per il Fesr (47 procedure attivate) e oltre 141 milioni per il Fondo sociale europeo (16 procedure attivate). Al precedente aggiornamento di maggio la spesa era stata pari a 240 milioni, 30 le procedure attivate. La programmazione dei fondi comunitari per il ciclo 2021-2027, che ammontano complessivamente a oltre 3,1 miliardi, si fonda su alcuni obiettivi generali o priorità declinati essenzialmente in questi punti: “Una Calabria più competitiva e intelligente”, “Una Calabria più resiliente e sostenibile”, “Una Calabria più sociale e competitiva”, “Una Calabria più inclusiva per i giovani”, una Calabria più inclusiva”, “Una Calabria con più istruzione”, “Una Calabria con più opportunità”, “Una Calabria più vicina ai territori”, e quindi le assistenze tecniche al Fesr e al Fondo sociale europeo. Sul piano numerico, secondo quanto emerge dalle tabelle di “Calabria Europa”, la spesa più consistente riguarda per il momento la prima priorità, “Una Calabria più competitiva e intelligente”, con oltre 208 milioni e 21 procedure attivate, quindi “Una Calabria più resiliente e più sostenibile” con circa 70 milioni di spesa specifica censita e 8 procedure attivate.
La spesa dei fondi comunitari dunque è ormai nella fase operativa, una fase aperta nei mesi scorsi e suggellata nell’ultimo Comitato di Sorveglianza, che si è tenuto lo scorso 8 maggio. In quell’occasione, dopo l’indirizzo di saluto del presidente della Regione Roberto Occhiuto, a fare un punto è stato il direttore generale del Dipartimento Programmazione Maurizio Nicolai. Ultimo step quello di Occhiuto in Consiglio regionale lo scorso 6 agosto, con riferimento alla passata gestione: «La Corte dei Conti aveva rilevato al 31 dicembre un residuo di 180 milioni di euro non spesi. Nella mia relazione al giudizio di parifica ho informato la Corte che nei mesi successivi al 31 dicembre 2023 abbiamo fatto domande di pagamento per 280 milioni e altri 200 milioni sono ai controlli. Dunque non solo abbiamo speso quei 180 milioni ma siamo andati in overbooking. Si tratta di un risultato straordinario e c’è una inversione di rotta rispetto al passato». (a. c.)
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