«Non è escluso che la Russia utilizzi le nostre banche dati»
Il vicepremier e ministro degli Esteri Tajani commenta il furto di informazioni riservate su cui indaga la magistratura

ROMA “E’ una questione di sicurezza, anche quando si parla dei nostri dati riservati. Utilizzare dati che non possono essere diffusi diventa reato, in particolare quando vengono usati per battaglie politiche. Questa storia dei dossier è inaccettabile. Anche l’uso delle intercettazioni finalizzate alla pubblicazione è una vergogna. Infilarsi nella vita privata della gente per utilizzare i dati a fini economici e politici è una minaccia alla democrazia. Va estirpato subito questo male. Non è escluso peraltro che questi dati siano utilizzati anche da chi è nostro nemico dal punto di vista geostrategico, non è escluso che li utilizzino anche la Russia e i Paesi che non sono certamente nostri amici”. Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani, a margine della convention di FI a Santa Flavia. (AGI)
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