Omicidio Cecchettin, chiesto l’ergastolo per Turetta
Il pm ha chiesto il riconoscimento delle aggravanti della crudeltà e delle premeditazione

Il pubblico ministero Andrea Petroni, intervenuto nel corso della requisitoria del processo per l’omicidio di Giulia Cecchettin presso il tribunale di Venezia, ha chiesto la condanna dell’ergastolo per Filippo Turetta, riconoscendo anche le aggravanti della crudeltà e delle premeditazione. Il pm ha ripercorso il giorno dell’omicidio di Giulia, parlando anche della fuga di Turetta dopo l’uccisione. Successivamente si è concentrato sulla ricostruzione del rapporto instaurato fra i due giovani, soffermandosi in particolare sui messaggi che si sono scambiati.
In particolare, il pm ha posto l’accento sul fenomeno dello stalking che è sembrato esserci fin dagli inizi della relazione fra Giulia e Filippo.
Turetta era oggi presente in aula in Corte d’Assise di Venezia per seguire la terza udienza del processo a suo carico. Assente Gino Cecchettin: a rappresentare la famiglia lo zio e la nonna.
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