«Tecnicamente non ci sono motivi ostativi al Ponte sullo Stretto, purtroppo in Italia si fa ideologia su tutto e siamo probabilmente uno fra i pochi pochi Paesi al mondo che riesce a fare ideologia anche sulle opere pubbliche».
Lo dice il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, all’evento di Unioncamere ‘Il Ponte sullo Stretto e l’impatto sociale, economico e ambientale: dalla progettazione all’analisi costi-benefici’, a Roma. «Tutto costa ma produrrà maggiori benefici rispetto al costo, è un’opera che porterà più soldi allo Stato di quanto lo Stato non ne abbia investiti, quindi – ha aggiunto – andiamo avanti e io auguro a tutti noi di riuscirci». E ancora: «Persino la Commissione europea dà una parte di cofinanziamento per la progettazione e ci dice che l’Italia è in ritardo, che avremmo dovuto già aver finito il ponte e che si aspettavano che collegassimo Palermo a Helsinki passando da Roma a Milano e Berlino, ma da una vita fa».
«L’approvazione del progetto definitivo del Ponte di Messina arriverà a dicembre». Lo aveva confermato il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, intervistato a ‘Giù la maschera’ su Radio Uno. «Ci stiamo lavorando, soprattutto perché, secondo stime della società, creerà 120.000 posti di lavoro, non solo in Sicilia e Calabria ma in tutta Italia».
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