Ultimo aggiornamento alle 8:25
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

il caso

Muore a 17 anni anni dopo le dimissioni dall’ospedale, archiviate le indagini per tre medici

La ragazza era stata dimessa due volte dall’Ospedale Compagna di Corigliano Rossano. Secondo il gip i tre indagati non avrebbero responsabilità

Pubblicato il: 08/12/2024 – 11:33
Muore a 17 anni anni dopo le dimissioni dall’ospedale, archiviate le indagini per tre medici

CORIGLIANO-ROSSANO Il gip presso il Tribunale di Corigliano ha archiviato, in accoglimento delle richieste avanzate dal PM e dal collegio difensivo e su opposizione delle parti civili, il caso riguardo la responsabilità penale per tre medici (anestesista, pronto soccorso e pediatra) dell’ospedale Compagna di Corigliano difesi dagli avvocati Ettore Zagarese, Raffaella Accroglianò, Antonio Petrone e Francesco Chiaia.  I tre medici erano coinvolti nell’ambito delle indagini riguardo la morte di una ragazza di diciassette anni, deceduta lo scorso anno dopo essere stata dimessa per due volte dal pronto soccorso dell’ospedale ausonico. Il gip non ha riscontrato responsabilità per i tre professionisti dell’Ospedale Compagna.

La vicenda

La vicenda processuale nasce all’arrivo al pronto soccorso del nosocomio Compagna, a Corigliano, della giovane affetta da una grave patologia congenita per sintomi riferiti quali mal di stomaco, diarrea e vomito. Dagli atti si evinceva che la ragazza veniva sottoposta a visita generale, cui seguiva l’intervento di uno specialista in anestesiologia che praticava l’inserimento di una flebo, consigliando controllo pediatrico e ricovero in ambiente medico. Infine, interveniva un pediatra che eseguiva esame obiettivo al cui all’esito, attestato il miglioramento delle condizioni, si “concordava” osservazione a domicilio. Circa sei ore dopo, a seguito del peggiorare dei sintomi, la ragazza veniva nuovamente trasportata nel Pronto Soccorso dove, tuttavia, giungeva già priva di vita. Dalla triste vicenda, per la quale si apriva procedimento penale con la nomina di consulenti di ufficio che stabilissero le cause del decesso sono, però, risultati esenti da rilievi penali i sanitari indagati non essendo risultato possibile stabilire che un loro atteggiamento differente avrebbe avuto potere salvifico sulla stessa tenuto conto della gravità della patologia da cui la ragazza era affetta e delle sue conseguenze cliniche.

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x