ROMA Il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti lo ha definito Competition Plan: cinque punti per rilanciare il settore agricolo che non può accettare la logica degli ultimi anni in cui la Pac è la visione politica europea. «Bisogna fare di più, noi al Sud, in modo particolare la Calabria, dobbiamo lavorare con maggiore decisione sull’utilizzo dei fondi comunitari, sulla qualità della spesa, e su questo ci siamo impegnati in tutti questi mesi», dice il direttore di Confagricoltura Calabria Angelo Politi.
Presente all’Assemblea in corso a Roma, Politi ribadisce la necessità di un impegno più incisivo in Europa. «Ma il tema centrale è la sicurezza. Gli accordi in passato con il Marocco per quanto riguarda l’ortofrutta, gli accordi con la Tunisia per quanto riguarda l’olio, indubbiamente hanno impattato fortemente con le nostre produzioni, in particolare con le produzioni calabresi. Quest’ulteriore apertura ai paesi Mercosur come il Brasile indubbiamente creerà un’ulteriore situazione di disagio per le nostre imprese», sostiene Politi. Che chiosa: «L’unico elemento, come giustamente evidenziamo anche al Presidente Giansanti, è di garantire la qualità delle produzioni che arriveranno in Italia. Da questo punto di vista bisognerebbe innalzare il livello di controllo sulle vie d’accesso». (f.b.)
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