ROMA È morto stamattina a 94 anni Furio Colombo. Ne dà notizia la famiglia. Giornalista di primo piano, inviato Rai, editorialista de La Repubblica, direttore dell’Unità, fondatore del Fatto quotidiano, parlamentare per tre legislature per i Ds, l’Ulivo, il Pd. I funerali si svolgeranno al Cimitero Acattolico di Roma domani mercoledì 15 gennaio alle ore 15.
«Nella mattinata di oggi è deceduto all’età di 94 anni Furio Colombo, assistito dalla moglie Alice e dalla figlia Daria», spiega una nota della famiglia. «Intensissima la sua attività di giornalista – ricorda ancora la nota – che lo ha visto inviato della Rai e corrispondente dagli Stati Uniti, editorialista di Repubblica, direttore de L’Unita, fondatore del Fatto Quotidiano. Parlamentare per tre legislature per i Ds, L’Ulivo e il Pd». «Ha svolto un’intensa attività culturale come autore di testi letterari e cinematografici e diretto per tre anni l’Istituto di Cultura di New York, nonché titolare di cattedra alla Columbia University. Ha svolto anche incarichi aziendali prima alla Olivetti e poi come Rappresentante Fiat negli Stati Uniti».
Nato a Châtillon, in Valle d’Aosta, il 1° gennaio del 1931, si laurea giovanissimo in Giurisprudenza a Torino e già a metà degli anni ’50 inizia a dedicarsi in parallelo alla pratica da avvocato e alla scrittura di programmi culturali in Rai, insieme a Umberto Eco, Gianni Vattimo e Piero Angela. Attento ai mutamenti sociali e culturali contemporanei e conoscitore del mondo statunitense, nella sua vasta produzione saggistica ha analizzato in particolare i problemi dell’informazione e il rapporto tra realtà e mezzi di comunicazione. Dopo essere stato dirigente della Olivetti in Italia e negli Stati Uniti, tra il 1965 e il ‘’72 è responsabile dei programmi culturali della Rai e realizza numerosi servizi giornalistici e documentari su avvenimenti politici di diversi paesi del mondo.
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