REGGIO CALABRIA Il rettore dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria Giuseppe Zimbalatti è l’unico rettore calabrese a non aver chiesto l’aumento d’indennità: una scelta in controtendenza rispetto a quanto fatto da decine di suoi colleghi. La sua indennità – come scrive la Gazzetta del Sud – risulta dal Portale “amministrazione trasparente” pari a poco più di 29mila euro, tra le più basse d’Italia. Nei giorni scorsi il Sole 24 Ore ha pubblicato un dossier sullo scenario aggiornato al 2023 delle indennità dei rettori (che si cumulano allo stipendio) e che “si dimostra molto variabile, visto che oscilla da un minimo di 13mila euro (Catania) a un massimo di 101mila (Roma Tre). Peraltro – si legge – con poche correlazioni sia con la collocazione geografica sia con le dimensioni dell’ateneo. Basti pensare che la media per le sei università con più di 60mila studenti è pari a 65mila euro, ma varia da 50mila (Bologna) a 92mila (Milano Statale). Solo nelle 14 realtà con meno di 10mila iscritti le differenze sono minori, tant’è che l’indennità media è di 35mila e il massimo è di 48mila (Roma Foro italico)”.
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