CATANZARO Ritorno più evocativo e più emozionante non ci poteva essere, per la stagione del Teatro Politeama di Catanzaro che dopo praticamente cinque anni rialza il sipario nel segno di Ennio Morricone, il grande musicista ed eterna leggenda che è cittadino onorario del capoluogo calabrese, nel quale Morricone era praticamente di casa. Inn un clima di straordinaria suggestione, il nuovo management del Politeama guidato da Tonia Santacroce restituisce alla città – e alla Calabria – un immenso patrimonio culturale con il concerto “Morricone dirige Morricone”, il figlio Andrea che, con l’orchestra Roma Sinfonietta fondata dal calabrese (fuscaldese, per la precisione) Luigi Lanzillotta, omaggia il “sold out” del teatro avvolgendolo con le note di Ennio, capace come nessun altro di far volare oltre il tempo e oltre lo spazio mentre davanti agli occhi degli spettatori sfilano le iconiche immagini dei pistoleri solitari e misteriosi di Sergio Leone o il bambino goloso di cinema di Giuseppe Tornatore. “La grande musica per il cinema”, del resto, è il titolo di questo esordio stagionale che un emozionatissimo Andrea Morricone omaggia con un’esibizione da brividi, quelli che percorrono la platea quando Roma Sinfonietta esegue il tema di Deborah di “C’era una volta in America” o di Armonica di “C’era una volta in America” o di “Sean Sean” e della dinamite rivoluzionaria di “Giù la testa” ma anche l’oboe magico di “Mission”, ”Nuovo Cinema Paradiso”, il senso della tensione degli “Intoccabili”, del “Clan dei Siciliani”, di “Indagini su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” e poi tutti gli altri classici di Ennio Morricone che hanno accompagnato l’amore per il cinema di miliardi di persone.
Andrea Morricone emozionatissimo e lo testimonia anche personalmente quando, al termine del concerto dopo la quasi scontata ovazione, quasi materializza l’immagine del papà Ennio sul palco del Politeama: «Sento particolarmente questa serata perché mio padre teneva molto alla città di Catanzaro, e per me è bellissimo ricevere questo segnale di continuità con l’opera di mio padre. E spero di portare avanti la genialità di mio padre che ha dimostrato di saper cambiare rimanendo sempre se stesso». L’omaggio anche al pubblico che ha riempito come ai tempi belli e migliori il Politeama: «Abbiamo provato nella sala vuota ma con vuoi il suono è bellissimo», dice ancora Andrea Morricone, premiato con un’opera di Gerardo Sacco prima di chiudere una serata che è stata per Catanzaro davvero speciale. «Eccezionale», sostiene il sindaco Nicola Fiorita ricordando che «torna la stagione del Politeama interrotta a causa del Covid, e bisogna ringraziare il nuovo management e anche chi ha traghettato il Politeama in questi anni difficili, Gianvito Casadonte e Aldo Costa. La nuova stagione sta già dando riscontri come dimostra l’andamento positivo degli abbonamenti e questo inizio nel segno di Morricone Morricone che lega passato, presente e futuro». A sua volta il direttore generale del Politeama, Settimio Pisano, rimarca l’importanza del contributo degli attori istituzionali, a partire dal Comune e dalla Regione, ma anche degli sponsor della stagione auspicando un aumento dei soci sostenitori per rafforzare il progetto di “azionariato diffuso” lanciato dal nuovo management. Infine, la sovrintendente Tonia Santacroce, che sottolinea: «Parte questo viaggio in mondi di bellezza e di magia, abbiamo allestito nonostante le difficoltà una stagione di qualità, che abbraccia tutti i generi perché vogliamo un teatro Politeama che parla a tutti. E allora viva il teatro, viva il Politeama». (a. c.)
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