COSENZA «Riguardo al processo stralcio “Recovery” ossia il giudizio instauratosi a seguito delle richieste di giudizio immediato, il Gup di Catanzaro ha individuato, non solo, il giudice naturale, il Tribunale di Cosenza, ma, altresì, la sede naturale del giudizio, ossia il Palazzo di giustizia di Cosenza. Ciò comporta che, trattandosi di processo (quello Recovery stralcio) per cui, ai sensi dell’articolo 145 bis disp att. cpp, necessita di aule protette, il Gup di Catanzaro, diversamente da quanto scritto dall’Ufficio di Presidenza del Tribunale di Cosenza, ha ritenuto il Palazzo di giustizia di Cosenza idoneo alla celebrazione di questo processo.
Le conseguenze potrebbero essere rilevanti per il processo-madre Recovery: all’esito di un ipotetico rinvio a giudizio degli imputati di questo processo, sarà inevitabile la riunione con il processo stralcio, il quale ha già visto individuata la sede naturale nel palazzo di giustizia di Cosenza. Per questa ragione, è logico attendersi all’esito dell’udienza preliminare del processo processo-madre Recovery e in caso di rinvio a giudizio, la riunione di questo con il processo stralcio Recovery proprio nella sede naturale di Cosenza come già designato dallo stesso Gup in sede di giudizio immediato.
La notizia è importante poiché, come premesso, il Gup di Catanzaro con il Decreto di giudizio immediato dello stralcio Recovery ha di fatto appurato che processi di criminalità organizzata possono essere celebrati nel Palazzo di giustizia di Cosenza, dunque ha di fatto accertato che, ai sensi dell’articolo 145 bis disp att. cpp., nel Palazzo di giustizia di Cosenza esistono aule protette idonee per la celebrazione di processo con imputazioni a sfondo mafioso. Tutto questo è confermato dalla decisione odierna del Gup del processo Recovery, che ha ordinato la celebrazione dell’udienza preliminare a Catanzaro, così spostandola da Catania». E’ quanto dichiara, in una nota, il presidente della Camera Penale di Cosenza, l’avvocato Roberto Le Pera. (redazione@corrierecal.it)
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