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Sanremo, cresce l’attesa per l’esordio di Brunori Sas. Ecco il testo della sua canzone L’albero delle noci

Resi noti i testi delle canzoni in gara dall’11 al 15 febbraio. Tra i partecipanti anche il cantautore calabrese

Pubblicato il: 04/02/2025 – 13:29
Sanremo, cresce l’attesa per l’esordio di Brunori Sas. Ecco il testo della sua canzone L’albero delle noci

Sono stati pubblicati oggi su Tv Sorrisi e Canzoni i testi delle canzoni della prossima edizione del Festival di Sanremo, che prenderà il via il prossimo 11 febbraio, per concludere il 15 febbraio. Quest’anno, come è ormai noto, parteciperà alla kermesse della musica italiana anche il cantautore calabrese Dario Brunori, con la canzone “L’albero delle noci”. L’attesa per l’esibizione di Brunori Sas (questo il suo nome d’arte) è grande. Di seguito il testo della sua canzone in cui parla del cambiamento interiore portato dalla nascita della figlia.

L’albero delle noci di Brunori Sas: il testo

Sono cresciute veloci le foglie sull’albero delle noci
E nei tuoi occhi di mamma adesso splende una piccola fiamma
Io come sempre canguro fra il passato e il futuro
Scrivo canzoni d’amore alla ricerca di un porto sicuro
E come un ragioniere in bilico fra il dare e l’avere
Faccio partite doppie persino col mio cuore
Come si può cadere in basso
Da una distanza siderale
Sono passati veloci questi anni feroci
E nel mio cuore di padre il desiderio adesso è chiuso a chiave
E tu sei stata bravissima all’esame di maturità
Ad unire i puntini fra la mia bocca e la verità
Che tutto questo amore io non lo posso sostenere
Perché conosco benissimo le dimensioni del mio cuore
E posso navigare anche in assenza di stella polare
Vorrei cambiare la voce
Vorrei cantare senza parole
Senza mentire
Per paura di farti soffrire
Vorrei cantarti l’amore, amore
Il buio che arriva nel giorno che muore
Senza cadere
Nella paura di farti male
Sono cresciuto in una terra crudele dove la neve si mescola al miele
E le persone buone portano in testa corone di spine
Ed ho imparato sin da bambino la differenza fra il sangue e il vino
E che una vita si può spezzare per un pezzetto di carne o di pane
E a tutta questa felicità io non mi posso abituare
Perché conosco il sogno del faraone
Le vacche grasse e le vacche magre
E che si può cadere da una distanza siderale
Vorrei cambiare la voce
Vorrei cantare senza parole
Senza mentire
Per paura di farti soffrire
Vorrei cantarti l’amore, amore
La notte che arriva nel giorno che muore
Senza cadere
Nella paura di farti male
Sono cresciuti troppo veloci questi riccioli meravigliosi
E ora ti vedo camminare con la manina in quella di tua madre
E tutta questa felicità forse la posso sostenere
Perché hai cambiato l’architettura e le proporzioni del mio cuore
E posso navigare sotto una nuova stella polare.

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