ROMA Francesco Rovere, Vicesegretario Nazionale Credito-Riscossione Ugl, chiarisce alcuni aspetti ed esprime valutazioni, anche critiche, circa le recenti decisioni sulla “pace fiscale”, argomento di cruciale per tanti italiani. «I provvedimenti in materia fiscale in corso di definizione in Parlamento hanno sicuramente diverse connotazioni. Il primo, riguardante la riapertura dei termini per i contribuenti titolari di definizione agevolata (edizione Quater della Rottamazione) offre la possibilità di riaccedere al beneficio saldando rate scadute e non pagate, entro il 30 aprile. Certamente un’opportunità per famiglie ed imprese (600.000 posizioni) che negli ultimi mesi non hanno avuto la possibilità economica di versare le rate alle scadenze dovute. Sostanzialmente una boccata di ossigeno per chi è in difficoltà». «Di tenore completamente diverso un altro provvedimento (ancora in fase di studio preliminare): edizione 5 della Definizione Agevolata (Rottamazione Quinques). Cioè pagare in maniera “agevolata” le Cartelle Esattoriali versando la sola imposta (quindi azzerando sanzioni ed interessi) questa volta in 120 rate (10 anni). Tale eventuale scelta normativa, pone diverse problematiche e dubbi. Intanto un considerevole scoglio è rappresentato dalla copertura finanziaria: per il solo anno in corso peserebbe per ben 5.2 miliardi. Ma soprattutto, per l’UGL Credito-Riscossione, tale scelta, difficilmente può essere considerata come la soluzione ai problemi dei sovraindebitati con il fisco. Rispetto a tutto ciò l’UGL Cosenza, in particolare, già da un anno ha individuato un percorso ed un supporto diverso nei confronti del tema, delicato e complicato, del Sovraindebitamento, notoriamente connesso anche alle ricadute del “peso fiscale”: è stato aperto uno “Sportello di ascolto e supporto” ai sovraindebitati con il ricorso ad un consulente qualificato e specializzato. Uno Sportello al quale si stanno rivolgendosi molte persone afflitte da queste difficoltà, provenienti anche da altre province. Segnale quest’ultimo che attesta la necessità di illustrare ed approfondire una normativa poco conosciuta, complicata anche dai tempi, non celeri come noto, dell’Amministrazione della Giustizia, rispetto alla quale necessariamente, bisogna affidarsi esclusivamente a consigli di esperti molto qualificati».
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x