Dalla Calabria a Sanremo, un successo che Dario Brunori, in arte Brunori Sas, ha raccontato intervistato da Mara Venier a Domenica In, su Rai1. «Da lì ho iniziato a fare sul serio», ha spiegato il cantautore parlando della perdita del padre: «In quello che faccio – ha detto – c’è anche questo motore». Un crollo e una conseguente rinascita che lo ha portato a vedere nella musica l’unica strada da seguire dopo gli studi e la laurea lontano dalla Calabria. Poi il ritorno. «In questo mi ritrovo molto nel percorso di Mino Reitano», ha spiegato Brunori, che poco prima aveva salutato in studio la moglie del cantautore reggino.
«Ho sempre la famiglia intorno», ha raccontato poi Brunori parlando del legame con la compagna Simona, la figlia Fiammetta, la madre Mariastella e con la sua terra, al centro delle sue canzoni, così come ne “L’albero delle noci”, brano che ha dato il titolo all’album e con cui a Sanremo il cantautore è arrivato sul podio, vincendo il Premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo. Parlando del ritorno in Calabria dopo la kermesse canora, il cantautore cosentino ha raccontato: «Abbiamo fatto un incontro all’Università della Calabria, c’è stata una bella energia. La considero una rivalsa per una regione di cui si parla sempre per cose negative». E prima di intonare al piano “Per due come noi” e “L’albero delle noci”, Brunori ha spiegato: «Cantare mi permette di esprimere appieno le mie emozioni». (redazione@corrierecal.it)
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