COSENZA «Un progetto in fieri che cerca di dare risposte ai cittadini dell’entroterra, quelli che vivono in comuni distanti da grossi agglomerati urbani», con l’obiettivo di «soddisfare il bisogno di salute dei calabresi ed evitare che ingolfino in modo inappropriato i pronto soccorso con presunte patologie. Dall’altra parte è giusto dare la giusta assistenza e le giuste cure a chi vive in comuni in cui mancano la guardia medica e i medici di assistenza primaria. Dobbiamo farci carico di queste popolazioni». Così il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, Antonello Graziano.
Sarà, spiega Graziano «un progetto a tappe, partendo da Bocchigliero, Longobucco e Campana interessati da una rete infrastrutturale difficile unita alla distanza dai grandi centri e d una precaria assistenza primaria: attiveremo ambulatori virtuali dotati di device (mezzi digitali, ndr) intelligenti che permettano le cure, con personale infermieristico adeguatamente formato».
Una prima risposta alla carenza di medici nella Calabria profonda, una tendenza che il manager dell’Asp cosentina motiva con la scarsa volontà di operare in territori con poche prospettive di carriera come invece un grande capoluogo o una struttura legata alle università può assicurare. «Avviciniamo queste comunità alle cure sanitarie, seguendo il motto “non si muovono i pazienti ma si muovono le informazioni”». In caso di patologie legate al cuore, esemplifica Graziano, un ECG sarà effettuato da remoto, lo stesso accadrà con ecografi attivati con l’Intelligenza Artificiale da infermieri formati alla bisogna in modo da refertare eventuali diagnosi a distanza per poi attivare auto medica o elisoccorso.
Al proposito, Graziano promette che «a fine mese sarà attivato il volo notturno con l’ospedale spoke Corigliano-Rossano, a San Giovanni in Fiore c’è già la pista ma copriremo a breve tutte le altre zone in tutte le province, per arrivare a un modello organizzativo molto più efficace ed efficiente di quello di oggi, con l’implementazione di auto-ambulanze e auto mediche: l’obiettivo è dare più sicurezza ai cittadini». (redazione@corrierecal.it)
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