LAMEZIA TERME Sotto il profilo della ricerca ma anche della formazione universitaria garantita nei confronti di centinaia di studenti è una delle tante eccellenze che caratterizzano l’Università della Calabria, ateneo che negli ultimi anni sta inanellando un successo dietro l’altro ponendosi all’attenzione nazionale.
E’ Giuseppe Passarino, direttore del Dibest, il Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della terra dell’univesità cosentina ma, contemporaneamente, da qualche anno presidente dell’Agi, acronimo riferito all’Associazione Genetica Italiana.
Il professore Passarino, che vanta esperienze internazionali a Leiden (Paesi Bassi), alla Stanford University in California e, per un breve periodo, ad Addis Abeba, in Etiopia, è l’ospite di Supplemento di indagine, il format de L’altro Corriere (Canale 75) in onda stasera alle 20.40.
Sollecitato dalle domande di Danilo Monteleone il presidente dei genetisti italiani ha illustrato l’impegno che lo vede protagonista di AGE-IT, il più grande polo di ricerca nazionale sui temi dell’invecchiamento, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che vede proprio l’Unical tra i principali partners e il prof. Passarino nel comitato direttivo del progetto.
Appena qualche settimana fa il docente calabrese è stato anche tra i protagonisti del vertice tenutosi al Ministero della Salute con l’obiettivo della creazione di un Istituto Nazionale che si occupi dello studio dell’invecchiamento della popolazione e della longevità dei popoli.
In una conversazione focalizzata su un tema, quello dell’invecchiamento, decisivo per il futuro della società italiana decisamente interessanti i dati che caratterizzano la situazione calabrese dove si è assistito nel corso degli anni ad una inversione di tendenza.
Se fino a 20 anni fa l’aspettativa di vita dei calabresi era superiore a quella riscontrata nelle altre regioni oggi la situazione è radicalmente mutata.
Un peggioramento che Passarino riferisce direttamente, sulla base di studi in itinere, ai mutamenti nella nutrizione e nello stile di vita dei calabresi. (redazione@corrierecal.it)
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