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l’intervista

«I parchi calabresi devono diventare destinazioni turistiche sostenibili»

Il Dg dell’Ente Parchi Marini della Calabria, Raffaele Greco: «Le aree protette sono straordinari hotspot di ricchezza biologica ed ecologica»

Pubblicato il: 23/04/2025 – 15:01
di Fabio Benincasa
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«I parchi calabresi devono diventare destinazioni turistiche sostenibili»

LAMEZIA TERME Raffaele Greco, da commissario straordinario diventa direttore generale dell’Ente per i Parchi Marini, ente strumentale della Regione Calabria. L’ufficialità della nomina è giunta stamane. Al Corriere della Calabria, il neo dg illustra i piani futuri e svela nuove sinergie. «E’ molto importante aver terminato questa lunga fase di commissariamento e avviato la gestione ordinaria che garantisce una maggiore prospettiva e soprattutto stabilità. In questi due anni abbiamo avviato una serie di attività che oggi possiamo portare avanti con maggiore forza e anche maggiore fiducia guardando in prospettiva», sostiene Greco.

La sinergia con i parchi naturali

«Il lavoro svolto parte dall’articolazione periferica dell’Ente con l’apertura delle sedi nei parchi regionali, la delimitazione a mare e a terra e i campi di ormeggio in collaborazione con Ispra sui fondi del Pnrr. Progetti concreti che dopo la mia nomina potanno procedere con maggiore efficacia e contribuire a migliorare la programmazione dell’Ente», aggiunge il Dg.
La novità riguarda la sinergia, già avviata, con i parchi naturali calabresi. «Abbiamo un progetto congiunto, in particolare con il parco della Sila per quanto riguarda la definizione di sentieri e itinerari sia naturalistici che culturali: l’offerta dei parchi marini è unita a quella dei territori collinari e montuosi». Ma non è tutto. «Stiamo cominciando a lavorare bene anche con il parco regionale delle Serre Vibonesi, e grazie a questa collaborazione possiamo mettere a punto un’offerta integrata e di promuozione».

Turismo sostenibile

L’Ente nasce dall’accorpamento dei preesistenti cinque parchi marini regionali (Parco Marino Regionale “Riviera dei Cedri”, Parco Marino Regionale “Baia di Soverato”, Parco Marino Regionale “Costa dei Gelsomini”, Parco Marino Regionale “Scogli di Isca” e Parco Marino Regionale “Fondali di Capocozzo – S. Irene Vibo Marina – Pizzo – Capo Vaticano – Tropea”). Nel perimetro del Parco sono presenti nove Zone a Conservazione Speciale. Appare decisamente importante svolgere un’attenta attività di tutela del patrimonio ambientale. «La Carta europea per il turismo sostenibile è un punto di riferimento costante: i parchi devono diventare destinazioni turistiche sostenibili, custodiscono un patrimonio straordinario che deve essere salvaguardato».
«Il primo principio è la conservazione, non ci può essere funzione sostenibile senza una giusta conservazione che passa necessariamente dal rafforzamento dei sistemi di vigilanza», aggiunge Greco. Che chiosa: «Molte delle aree protette rappresentano straordinari hotspot di diversità di ricchezza biologica ed ecologica. Possiamo e dobbiamo fare meglio». (f.b.)

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