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verso il processo

Droga tra Calabria, Lombardia e Sicilia: giudizio immediato per 8 – I NOMI

Inchiesta della Dda di Milano. Coinvolto un nipote dei Mancuso

Pubblicato il: 28/04/2025 – 18:24
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Droga tra Calabria, Lombardia e Sicilia: giudizio immediato per 8 – I NOMI

LAMEZIA TERME Il gup del Tribunale di Milano, Daniela Cardamone, ha disposto il giudizio immediato per 8 indagati, tutti coinvolti nell’inchiesta della Distrettuale antimafia di Milano che, il 25 febbraio scorso, aveva portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 12 persone tra Lombardia, Sicilia e Calabria, indagati — a vario titolo – per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, porto abusivo di armi da sparo, anche da guerra, usura, ricettazione, favoreggiamento personale, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, emissione di fatture per operazioni inesistenti, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati di natura fiscale quali intestazioni fittizie di beni immobili e quote societarie, riciclaggio, autoriciclaggio, reimpiego dei profitti dei predetti reati presupposto attraverso la costituzione e gestione di numerose società. Prossima udienza già fissata per l’11 giugno 2025.

Giudizio immediato per:

Callipari Antonio (cl. ’93) di Locri;
Crocco Massimiliano (cl. ’77) di Cosenza;
Desiderato Francesco Orazio (cl. ’74) di Vibo Valentia;
Martone Alessandro (cl. ’79) di Milano;
Santimone Franco (cl. ’75) di Milano;
Valente Pietro (cl. ’87) di Carate Brianza;
Lo Mastro Saverio (cl. ’63) di San Gregorio d’Ippona;
Romeo Claudio Agostino (cl. ’72) di Milano.

L’inchiesta

L’operazione scaturisce da due articolate attività d’indagine condotte tra il 2021 e il 2023, che hanno consentito di disvelare l’esistenza di quattro gruppi criminali convergenti, operanti nell’ambito del narcotraffico internazionale. La prima attività, condotta dagli investigatori della Polizia di Stato – Squadra Mobile di Lecco e di Como ha consentito di disvelare le dinamiche interne e le attività illecite di due distinti sodalizi criminali, operanti nella provincia lariana e nel territorio milanese, dediti all’importazione e al traffico sul territorio lombardo di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. Il volume del traffico ammontava ad una tonnellata di droga al mese, destinata a rifornire le principali piazze di spaccio di tutto il territorio nazionale.

L’uomo dei Mancuso

La seconda attività investigativa, avviata dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano, su rogatoria internazionale con le Autorità Peruviane, nell’ottobre 2021, a seguito dell’arresto in flagranza – a Lima – di un cittadino peruviano in partenza per Milano, sorpreso mentre trasportava oltre 2 Kg di cocaina consentiva di delineare un’associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, capeggiata da un soggetto italiano, espressione del clan Mancuso di Limbadi (VV), il quale reinvestiva i proventi illeciti in altre attività apparentemente lecite. Lo stesso, infatti, era anche a capo di un’ulteriore associazione per delinquere dedita alla commissione di reati finanziari quali riciclaggio, autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, operante nelle province di Milano, Monza e Brianza e Vibo Valentia(Gi.Cu.)

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