LAMEZIA TERME Fabrizio D’Agostino è stato riconfermato alla guida di Federalberghi Calabria. Nell’assemblea regionale svoltasi a Lamezia Terme è stato nominato il direttivo che guiderà la federazione nel prossimo quinquennio. A riprova dell’ottimo lavoro svolto fin qui, è stato confermato D’Agostino al vertice, con vicepresidente Giovanni Notarianni, vicepresidente vicario Giancarlo Formica, delegata Federalberghi Giovani Helen Loiacono.
Sono stati poi nominati come componenti del direttivo regionale delle province: Maurizio Baggetta e Francesco Montesano per Reggio Calabria, Damiano Sposato per Crotone, Domenico Loiacono per Vibo Valentia, Flora Fabiano e Filomena Greco per Cosenza. Infine sono stati designati, quali rappresentanti di Confcommercio in seno al direttivo, Antonella Tarsitano (Cosenza), Fabio Giubilo (Reggio Calabria) e Giovanni Ferrarelli (Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia). «Ringrazio gli albergatori calabresi per fiducia che ci hanno voluto confermare,– afferma il neo eletto presidente Fabrizio D’Agostino – lavoriamo tutti per il nostro turismo e per la nostra Calabria».
A margine dell’assemblea D’Agostino ha rilasciato al Corriere della Calabria un’analisi sullo stato di salute delle oltre 600 strutture ricettive calabresi, di recente destinatarie di fondi dalla Regione. «Il bando della Regione Calabria pubblicato nelle scorse settimane punta ad un obiettivo principale: migliorare la qualità dell’offerta ricettiva e soprattutto crearne una nuova: quella della 5 stelle lusso. Questo segmento alto spendente in Calabria deve crescere ed è per questo che insieme all’assessore Calabrese abbiamo fatto un tavolo e il bando appena uscito ha avuto un grosso successo. Gli imprenditori calabresi hanno chiesto investimenti per 400 milioni di euro e questo è il segno evidente che il movimento turistico calabrese è sulla giusta via».
Un cambio di rotta, si spera, dopo anni in cui il settore ha però faticato. «Gli albergatori calabresi – continua – hanno perso, secondo me, un decennio importante nel non colpire alcuni target di turisti. Molte volte si pensa ai 50 milioni di turisti italiani e non si comprende che abbiamo 500 milioni di turisti europei da targetizzare». Per D’Agostino adesso ci sono le condizioni per continuare a crescere, a partire dagli aeroporti: «Il fatto di arrivare con facilità in Calabria può essere questo un elemento per cui bisogna puntare». Anche tramite «un brand unico che è quello di Calabria straordinaria», puntando sempre «al miglioramento della qualità. Questo ormai deve essere il nostro obiettivo dal quale non dobbiamo distoglierci perché ci sono dei competitor. Basta di vedere le regioni che ci circondano Sicilia, Campania, Puglia, tutte regioni che puntano ad un turismo di qualità e questo vuol dire penalizzare la nostra. Noi invece abbiamo tante frecce nel nostro arco, dobbiamo riuscire a colpire bene i nostri obiettivi e soprattutto vendere la nostra mercanzia, detto quasi volgarmente».
Garantire turismo di qualità anche tramite un’attenta formazione del personale: «Noi sulla formazione, sugli ITS e sugli Istituti Alberghieri ci abbiamo puntato sin dall’inizio. Federalberghi ha avuto un finanziamento con il progetto Erasmus, in questo momento ci sono dei ragazzi calabresi usciti dagli Istituti Alberghieri che stanno facendo una grande esperienza in strutture ricettive europee. Questa è la strada da seguire perché altrimenti non si migliora la qualità solo di una bella camera se poi tutto intorno non abbiamo servizi all’altezza. È un po’ come arrivare in un bellissimo porto turistico, ma poi devi trovare anche la struttura alberghiera, il ristorante stellato, i servizi di logistica che ti consentono di spostarti da un punto all’altro. Questo è un problema che va affrontato e programmato. C’è un doppio intervento, sia pubblico, che deve tracciare le linee, ma anche privato, perché su questo bisogna scommetterci».
Infine D’Agostino indica anche uno dei “punti deboli” dell’accoglienza regionale: «Io toglierei le concessioni agli autogrill della Salerno-Reggio Calabria. Io invito a leggere le recensioni degli autogrill calabresi: bagni fetidi e situazioni che non danno il benvenuto in Calabria e non capisco il perché. Da Firenze a Bologna gli autogrill sono in chiave europea, puliti, nuovi, gestiti benissimo e accolgono sin dal viaggio il turista che arriva nella regione». (redazione@corrierecal.it)
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