«Soffriamo lo stigma delle cosche, ma la Calabria è molto di più»
Il prefetto di Catanzaro Castrese De Rosa ribadisce il valore del territorio e la necessità di una narrazione più giusta: «Servono anche le denunce dei cittadini»

CATANZARO «E’ vero che la ‘ndrangheta nasce qua ma poi si sposta al nord dove c’è la ricchezza. Soffriamo questo stigma ma la Calabria ha tante potenzialità, tante risorse importanti. Lo Stato è presente, lo Stato c’è e si vede, è percepibile, è sul territorio ma i cittadini ci devono aiutare con le denunce. La Calabria può dare lezioni sulla capacità di fare squadra». A dirlo il prefetto di Catanzaro Castrese De Rosa nel corso della cerimonia per la consegna delle Stelle al merito del lavoro, parlando dell’incidenza della criminalità organizzata sul mondo del lavoro. De Rosa ha sottolineato il valore importante dei riconoscimenti ai neo-Maestri del lavoro che «ci forniscono un modello importante. Ed è importante – ha aggiunto – il momento storico in cui, come è stato detto ieri dal presidente del consiglio, i dati sono rassicuranti. Ci sono segnali incoraggianti ma dobbiamo fare ancora di più per rimuovere gli ostacoli, le frammentazioni che vietano quello che è un dispiegamento compiuto dei diritti al lavoro. Il lavoro è elemento fondante della nostra identità democratica e come ha detto il presidente Mattarella dobbiamo far sì che sia sempre al centro delle politiche di governo e delle politiche sul territorio, delle istituzioni locali. Quindi voglio ringraziare tutti gli insigniti perché sono un modello da esportare anche e soprattutto sui territori della provincia».
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