«In regioni come la Calabria i dirigenti pubblici vanno pagati di più»
L’intervento del presidente Occhiuto al roadshow con il ministro Zangrillo: «Per i Comuni è necessario un supplemento di personale»

CATANZARO «In regioni come la Calabria e in alcune parti della Calabria noi dovremmo avere la possibilità di pagare di più i dirigenti pubblici». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, intervenendo in Cittadella al roadshow “Facciamo semplice l’Italia” con il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo.
«Le gabbie salariali al contrario»
Occhiuto ha quindi osservato: «Abbiamo cercato di investire sul rafforzamento della capacità istituzionale degli enti locali e dei Comuni della Calabria, perché – ha ragione il sindaco di Catanzaro, di cui ho molto apprezzato il suo intervento – è un serpente che si morde la coda. Abbiamo tanti Comuni in predissesto o in dissesto ma questi Comuni avrebbero la necessità di aver forze nuove, di personale per potersi liberare dai problemi accumulati nel corso degli anni solo che avendo difficoltà di bilancio non riescono a farlo. Allora, se non c’è un supplemento di personale proprio in questi Comuni è difficile che possano liberarsi. E’ un po’ quello che occorrerebbe per il Mezzogiorno. A volte sento parlare di gabbie salariali: io farei le gabbie salariali al contrario, soprattutto nella pubblica amministrazione in regioni come la Calabria e in alcune parti della Calabria noi dovremmo avere la possibilità di pagare di più i dirigenti pubblici. Non mi riferisco solo ai medici – è una mia vecchia battaglia, ho sempre detto che nelle zone disagiate i medici dovrebbero avere pagati di più e avere più benefici in termini di carriera – sono contento che la Conferenza delle Regioni ultimamente ha chiuso all’unisono questa possibilità – ma mi riferisco a molte altre pubbliche amministrazioni. A esempio le scuole: in alcuni territori – ha spiegato Occhiuto – la ‘ndrangheta ha prodotto uno straordinario danno culturale e antropologico e questo danno si ripara partendo dalle scuole. In queste scuole, che spesso si trovano in piccoli Comuni, difficilmente molti vogliono andarci. E allora forse sarebbe utile fare le gabbie salariali al contrario, dare la possibilità per esempio alla pubblica amministrazione di poter selezionare i migliori proprio dove si ha la necessità che il lavoro dei migliori produca risultati. Paolo Zangrillo è stato un manager importante in una importante impresa internazionale e sta inserendo nella pubblica amministrazione elementi di managerialità, già il fatto che il ministero della pubblica amministrazione, visto sempre come imbalsamato, oggi faccia questo tour è il sintomo di questo cambio di passo. Noi stiamo cercando di essere al livello di questo cambio di passo».
Il sostegno ai Comuni
Occhiuto ha poi evidenziato che «c’è una solida amicizia con il ministro Zangrillo ormai da diversi anni, amicizia che si è consolidata anche sul piano istituzionale perché come Regione Calabria abbiamo utilizzato molto spesso le strutture del ministero e della pubblica amministrazione, a esempio quando abbiamo svolto i concorsi scegliendo di affidarli a commissioni composte dal Formez con personale slegate dalla Calabria e non più a commissioni interne a questo palazzo. Oggi il vicepresidente Pietropaolo presenta un progetto a cui teniamo molto e che va nella direzione di rafforzare la capacità istituzionale dei Comuni offrendo loro tutto il supporto attraverso la Regione, il Formez, il Ministero della Pubblica amministrazione, anche attraverso strumenti e metodologie innovative – come quelli dell’intelligenza artificiale – che possono essere applicati per la redazione degli atti amministrativi e per sviluppare modelli predittivi che per esempio evitino il dissesto dei Comuni». (a. c.)
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