COSENZA Dopo settimane di attesa, il presidente del Cosenza Calcio Eugenio Guarascio oggi ha dichiarato pubblicamente che la cessione del club è vicina: «Ci sono situazioni concrete in essere ed una, in particolare, potrebbe arrivare alla definizione a brevissimo», ha affermato. Parole che hanno riacceso le speranze di una piazza stanca dell’incertezza e desiderosa di un cambio di rotta.
A stretto giro è arrivata la replica di Alfredo Citrigno, imprenditore cosentino che nei mesi scorsi aveva manifestato apertamente interesse per l’acquisizione del club, avviando contatti per rilevare la società, salvo poi ritirarsi a causa – come emerso – del silenzio protratto da parte della proprietà attuale.
Con un lungo post pubblicato sui social, Citrigno ha deciso di chiarire la propria posizione, in un momento in cui i tifosi – sospesi tra entusiasmo e scetticismo – tornano a sognare un futuro diverso per i Lupi.
«In tanti mi stanno contattando e scrivendo, sperando o ipotizzando che possa essere io l’acquirente della società», scrive Citrigno. «Vi ringrazio di cuore per la stima e l’affetto, ma voglio essere chiaro: non sono io l’acquirente del Cosenza Calcio».
Parole nette, che smentiscono ogni coinvolgimento diretto in una trattativa attualmente in corso. Ma l’intervento di Citrigno non è un semplice passo indietro: l’imprenditore lancia un messaggio diretto e costruttivo al patron rossoblù, esortandolo ad assumersi finalmente la responsabilità di comunicare con trasparenza alla città.
«Al presidente Guarascio – prosegue Citrigno – va riconosciuto il merito di aver riportato il Cosenza in Serie B regalandoci indimenticabili emozioni. Gli rivolgo un invito costruttivo: se davvero siamo in una fase decisiva, ora più che mai servono determinazione e chiarezza. Non è più tempo di incertezze: è tempo di scelte nette e coraggiose».
Il suo appello è rivolto non solo alla società, ma anche a chi eventualmente prenderà in mano le redini del club. Per Citrigno, il futuro del Cosenza deve poggiare su basi solide, fatte di programmazione, valorizzazione dei giovani, centralità del territorio e ambizione.
«Mi auguro che vengano messi in piedi un progetto e una programmazione seria», scrive ancora. «Cosenza merita una società forte e una visione che guardi al futuro con ambizione, la stessa ambizione di chi ogni domenica sostiene i Lupi con amore incondizionato».
Citrigno, pur dichiarandosi fuori dalla trattativa, non chiude le porte al Cosenza: il suo post si chiude infatti con una promessa di vicinanza e sostegno «per questi colori», segno di un attaccamento che va oltre ogni ruolo o carica. (redazione@corrierecal.it)
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