ROMA “Abbiamo proposto e condiviso un intervento che trasferisce, anche in questo caso, la competenza dei controlli alla struttura centralizzata per la prevenzione antimafia presso il ministero dell’Interno, diretta dal prefetto Paolo Canaparo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in una conferenza con il ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini sulle misure per il Ponte sullo Stretto contenute nel decreto Infrastrutture approvato oggi dal consiglio dei ministri. In questo modo, ha spiegato Piantedosi, “si centralizza l’esito dei controlli, a testimonianza che siamo molto impegnati su ogni azione di prevenzione. La struttura centralizzata è la stessa che sta lavorando su Milano-Cortina e nelle aree del sisma, sull’ammodernamento e la realizzazione dei presidi ospedalieri in Calabria, quindi ha già un’esperienza di metodologia di procedure che in qualche modo finora hanno fatto segnare una soddisfazione rispetto all’impegno della struttura di missione”. “E’ anche prevista l’obbligatorietà della iscrizione nell’anagrafe antimafia come requisito per partecipare alle commesse per la realizzazione dell’opera. Non sono previste forme di silenzio assenso – ha aggiunto Piantedosi – ma due fasi correlate: prima un pronunciamento veloce con prefetture e Dia e poi una conferma tramite una determinazione con tempi più lunghi. La struttura è concepita per dare profondità agli accertamenti ma non produrrà ritardi. L’occasione – ha concluso – è molto importante perché non riguarda solo l’attività di prevenzione antimafia ma anche la sicurezza dei cantieri, il controllo e la vigilanza e sull’alloggiamento degli operai, il monitoraggio sui terreni da espropriare e sui settori del cemento e materiale da scavo e demolizioni”. (Adnkronos)
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