REGGIO CALABRIA La sessione estiva è alle porte: gli esami, poi la pausa e per molti studenti sarà relax, o magari tempo di scrivere gli ultimi capitoli delle tesi di Laurea. Certamente a non fermarsi mai è il direttivo dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, che ha già la testa al prossimo anno accademico. Proprio oggi infatti è stato presentato nell’Aula Magna “Antonio Quistelli”, nel cuore della Cittadella Universitaria, il programma 2025-2026, con l’offerta formativa e i servizi per gli studenti che sono stati illustrati dal rettore di UniRC, Giuseppe Zimbalatti.
Lo stesso rettore Zimbalatti, intervenuto a margine dell’evento, si è detto soddisfatto dai numeri e dai traguardi raggiunti dall’Ateneo nell’ultimo periodo: «Quest’anno registriamo quasi un più 20 per cento di immatricolazioni. Abbiamo circa 1500 nuovi studenti immatricolati, per cui crediamo di aver imboccato una strada giusta e positiva per tutto il territorio». Tra le novità l’attivazione di nuovi corsi di Laurea, l’aggiornamento accademico di quelli già presenti, ma soprattutto l’erogazione di servizi utili a tutta la comunità studentesca. In primis, la creazione di un centro antiviolenza, che fornirà supporto e ascolto a chiunque ne avesse bisogno, e il potenziamento del settore dei trasporti per facilitare l’accesso degli studenti alle strutture universitarie. Il tutto continuando a incrementare la rete di scambi culturali e didattici con l’estero, tramite i progetti Erasmus, e collaborando in grande sinergia con gli altri Atenei calabresi, come l’Università della Calabria di Cosenza e la Magna Grecia di Catanzaro.
L’obiettivo primario dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, al di là dell’essere un semplice Ateneo, è comunque il più nobile, ovvero fungere da aggregatore sociale, da luogo di incontro e di cultura che possa scongiurare alcuni fenomeni negativi, come quello della cosiddetta “fuga di cervelli”, che troppo spesso affligge la nostra Regione. A conferma di questo concetto le parole del prorettore delegato per la Didattica, Antonino Vitetta, che al Corriere della Calabria ha spiegato: «È importante creare opportunità e dare la possibilità ai giovani di poter studiare nel nostro territorio. Negli ultimi anni l’Università di Reggio Calabria ha sempre cercato di aggiornare e ampliare l’offerta formativa, visto che quasi la metà dei nostri corsi di Laurea sono di recente attivazione e che quasi tutti hanno un aggiornamento dell’ordinamento didattico».
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