PALMI Oggi in tutto il mondo si celebra la “Giornata mondiale della biodiversità”. Anche a Palmi, precisamente all’Istituto Tecnico Agrario “Einaudi-Alvaro”, dove si è tenuto l’ultimo appuntamento di una kermesse di tre giorni dedicata ai prodotti biologici, alla preservazione delle specie animali e vegetali, all’impollinazione e alla lotta al cambiamento climatico.
Non a caso è stato scelto come luogo dell’evento l’Einaudi-Alvaro, che da oltre cento anni forma i futuri agronomi della nostra Regione. I temi trattati durante la conferenza vengono quotidianamente attenzionati da studenti e docenti dell’Istituto, fiore all’occhiello nella promozione del territorio e motivo d’orgoglio per il preside Giuseppe Eburnea: «Stiamo facendo un percorso virtuoso: le buone pratiche, l’agricoltura biologica e la qualità dei prodotti stanno diventando un nostro marchio di fabbrica». La Calabria è tra i massimi esempi di biodiversità in Italia, un territorio compreso tra da due mari e protetto da due importanti catene montuose, Pollino e Aspromonte. Ma bisogna sempre tenere a mente i rischi che si corrono avendo una varietà così imponente di specie animali e vegetali, come sottolinea Rosario Previtera, agronomo e Eu Climate Pact Ambassador: «La Calabria è tra le regioni con maggior valore e livello di biodiversità, ma il cambiamento climatico mina ai suoi valori. È importante – aggiunge – combatterlo tramite la mitigazione, la messa a dimora e alcuni elementi, come le api, che fanno sì che questo grande patrimonio si possa salvaguardare».
Proprio le api sono state protagoniste due giorni fa durante il World Bee Day, una giornata dedicata agli insetti che più di tutti gli altri giocano un ruolo fondamentale per la natura. Allo stesso tempo, purtroppo, si tratta di una specie sempre più a rischio estinzione. L’associazione Bee It cerca dunque di preservarle e valorizzarle: «La nostra missione è tutelare le api, vere e proprie regine della biodiversità, perché dal loro lavoro di impollinazione dipende il 70 per cento della frutta e della verdura che mangiamo», ha spiegato Paola Di Feo, fondatrice dell’associazione che, insieme alla Q8 e ai Carabinieri ha donato diverse arnie all’Istituto. Nasce così l’Oasi Apistica, inaugurata al termine dell’evento: una nuova casa per i principali custodi della biodiversità e, di conseguenza, della nostra salute.
Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x