ROMA Luciano Spalletti è stato esonerato, a settembre si riprende il cammino verso i Mondiali del 2026 e il nuovo Ct, come sempre, non avrà tempo per trasmettere chissà quali idee di calcio. Serve un selezionatore, un uomo capace di trasmettere senso di appartenenza, grinta e personalità a un gruppo che, al di là della stanchezza fisica di fine stagione, sembra aver perso gli stimoli necessari per indossare orgogliosamente la maglia azzurra. Uno come il tecnico calabrese Gennaro Gattuso risponde pienamente all’identikit tracciato dopo il no di Ranieri. Può “ringhiare” il suo calcio e trasmetterlo a chi sceglierà. Ha chiuso alla grande la sua difficile avventura all’Hajduk Spalato, ha già affrontato situazioni complicatissime, allena dal 2013 e ha guidato anche grandi club come Milan, Napoli, Valencia e Marsiglia. I primi contatti ci sono già stati, in questo momento è lui in pole. Ma la griglia è affollata. Ci sono altri campioni del mondo tra i possibili candidati: Daniele De Rossi e Fabio Cannavaro. Si fa il nome anche di Roberto Mancini.
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