«Dall’escalation in Medio Oriente potenziali enormi rischi»
La premier Meloni nelle sue comunicazioni a Montecitorio: «L’Italia rispetterà gli impegni Nato»

ROMA Gli ultimi sviluppi in Medio Oriente e il prossimo vertice Nato a L’Aia incentrato sull’aumento delle spese nel settore della difesa sono i principali dossier affrontati da Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del prossimo Consiglio europeo che “si terrà in un frangente internazionale estremamente complesso”. La premier, in apertura del suo intervento a Montecitorio, si rivolge all’Aula mentre affronta il tema legato alla crisi che coinvolge Israele e Iran rimarcando il fatto che “comprendiamo tutti molto bene i potenziali enormi rischi derivanti da un’ulteriore destabilizzazione di una regione già molto provata”. “Il punto di partenza – chiarisce – resta il cessate il fuoco a Gaza e la ripresa delle negoziazioni tra le parti sul conflitto in Iran, condizioni necessarie a definire una nuova architettura politica e di sicurezza”. Dopo aver confermato che l’Italia “non ha in alcun modo preso parte all’operazione militare” messa in atto da Donald Trump ai tre siti nucleari iraniani, che “non è stato chiesto l’uso delle basi statunitensi in Italia” e che “chiaramente potranno essere utilizzate solo con una autorizzazione del governo” perché “una decisione del genere dovrebbe fare un passaggio parlamentare”, Meloni ribadisce che la priorità resta “la sicurezza dei nostri connazionali, civili e militari” e che “è allo studio la possibile ricollocazione temporanea della nostra ambasciata” a Teheran “in Oman”. Inoltre, si sta “monitorando lo Stretto di Hormuz, capace di condizionare il prezzo del petrolio e dell’energia a livello mondiale. Ma, in ogni caso ci siamo già occupati di assicurare all’Italia gli approvvigionamenti necessari”.Sulla crisi in Medio Oriente, prosegue la presidente del Consiglio, la posizione del governo “rimane chiara. Reputiamo molto pericolosa l’ipotesi che l’Iran si doti dell’arma nucleare” perché avvierebbe “una rincorsa a dotarsi di armi atomiche da parte degli altri attori dell’area, innescando un effetto domino molto pericoloso anche per noi”. “E’ giunto il tempo di abbandonare ambiguità e distinguo: l’Iran deve evitare ritorsioni contro gli Stati Uniti e cogliere l’opportunità di un accordo con Washington sul proprio programma nucleare”, è la linea espressa da Meloni, che torna poi su un altro “obiettivo prioritario” per l’Italia, ovvero il cessate il fuoco a Gaza. “La legittima reazione di Israele a un terribile e insensato attacco terroristico sta assumendo forme drammatiche e inaccettabili, chiediamo a Israele di fermarsi immediatamente”, dichiara la premier soffermandosi quindi sull’altra guerra in corso, quella in Ucraina. “Due sono le direttrici su cui ci stiamo muovendo – afferma -: sostegno a Kiev e pressione sulla Russia che deve dimostrare di volersi seriamente impegnare al tavolo negoziale”. Pressione coordinata con l’Ue attraverso il 18esimo pacchetto sanzionatorio attualmente in discussione a Bruxelles, dove Meloni si sposterà al termine del vertice Nato a L’Aja.L’appuntamento in agenda domani e dopodomani, ricorda, servirà per un confronto sulla proposta presentata dal segretario generale Mark Rutte sul potenziamento della capacità difensiva dell’Alleanza atlantica. “Saremo chiamati ad assumere impegni all’altezza della complessità del tempo che viviamo e che dovranno essere chiari, trasparenti, e soprattutto sostenibili dal punto di vista economico e finanziario”, è il messaggio di Meloni in riferimento al target di spesa al 5% del Pil (3,5% in difesa e 1,5% in sicurezza). “Sono impegni importanti, certo, ma necessari, che, finché questo governo sarà in carica, l’Italia rispetterà – chiarisce l’inquilina di palazzo Chigi – per il semplice motivo che l’alternativa sarebbe più costosa e decisamente peggiore. Non lasceremo l’Italia esposta, debole, incapace di difendersi o impossibilitata a difendere i suoi interessi come merita”. Per Meloni, d’altronde, “si tratta di un percorso compatibile con tutte le altre priorità del governo, perché non distoglieremo risorse da ciò che consideriamo importante per il benessere degli italiani, coerente con gli impegni internazionali dell’Italia e coerente con la posizione dell’attuale maggioranza di Governo, posizione consacrata nel programma con il quale si è presentata di fronte agli italiani”. Un passaggio questo che sembra indirizzato agli alleati, in particolare alla Lega.Infine, dopo aver annunciato di essere al lavoro con il presidente francese Macron e il cancelliere tedesco Merz “per definire delle linee comuni a sostegno del settore automobilistico europeo” che “sta attraversando una crisi che impone di rispondere con coraggio”, la premier sposta il focus sul governo che presiede: “La rotta per noi è chiara: un’Italia protagonista in tutti i tavoli, costruttrice di ponti e di dialogo con tutti i partner. Continueremo a lavorare senza risparmiarci, senza condizionamenti e senza paura, come sempre nell’esclusivo interesse dell’Italia e degli italiani”. (LaPresse)
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