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Trasporti, al Sud «investite decine di miliardi di euro»

Il direttore investimenti Lucio Menta cita la Salerno Reggio Calabria e l’elettrificazione della linea ionica. «Il Pil ne trae beneficio»

Pubblicato il: 23/06/2025 – 17:49
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Trasporti, al Sud «investite decine di miliardi di euro»

«Complessivamente oggi parliamo di alcune decine di miliardi di euro investiti al Sud. Solo per la Campania abbiamo circa 23 miliardi di euro di opere, di cui circa 19 miliardi finanziate. A questi vanno associate la Puglia, la Calabria, la Basilicata, la Sicilia, quindi parliamo di numeri veramente molto alti». Sono le cifre fornite dal direttore Investimenti di Rfi, Lucio Menta, a margine del convegno ‘Napoli-Bari e Salerno-Reggio Calabria – Investimenti, connessioni, sviluppò, organizzato dall’Associazione costruttori edili di Napoli (Acen). «Questo – fa notare – dimostra l’interesse che il governo sta mettendo nello sviluppo della dotazione infrastrutturale al Sud, che merita un’attenzione particolare». Menta si sofferma in particolare sugli interventi relativi alla Napoli-Bari, che collegherà il Tirreno all’Adriatico, e alla Salerno-Reggio Calabria, «che ridurrà i tempi di percorrenza da Reggio Calabria verso Roma, portandoli a quattro ore. Con la Napoli-Bari – prosegue – riusciremo a collegare in due ore i due poli del Sud Italia». In Sicilia, poi, sono in fase di realizzazione la Palermo-Catania e la Messina-Catania. «Non va dimenticata – aggiunge Menta – l’elettrificazione della linea ionica in Calabria, che consentirà l’intermodalità, quindi la possibilità di utilizzare appieno le linee sulla costa ionica, migliorando l’accessibilità del traffico passeggeri, ma consentendo anche degli itinerari merci molto più vantaggiosi per il territorio». Il direttore investimenti di Rfi fa infine notare come negli ultimi rilievi dell’Istat sia stato certificato il diverso passo del Pil al Sud rispetto al Centro e al Nord del Paese. «E’ stato rilevato – argomenta – che buona parte di questa differenza nello sviluppo del Pil si ritrova nell’ambito dei lavori infrastrutturali che sono in corso nel Mezzogiorno. Il Pil ne sta già traendo beneficio e lo farà ulteriormente durante la fase di esercizio, perché consentirà un miglioramento dell’economia locale e delle condizioni infrastrutturali».

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