Caldo record fino a domenica: oggi 6 città da bollino rosso, domani 13
In tutta Italia il termometro sfiorerà i 40°. Un’estate che ricorda quella torrida del 2003

ROMA Si intensifica il caldo e oggi sono 6 le città da bollino rosso: Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia e Torino, secondo l’ultimo bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute.
Ed anche oggi è stata una giornata “rovente”, specialmente al sud: “le temperature – spiega il meteorologo Tommaso Torrigiani del Consorzio Lamma-Cnr – sono schizzate a oltre 40 gradi (in Puglia e Basilicata in particolare), dove il picco del caldo è previsto entro domani. Anche in molte zone del nord tra sabato e lunedì si potrebbe superare la soglia dei 40 gradi, soprattutto nelle zone interne di Toscana, Lazio e in parte della Pianura Padana”. Secondo Antonio Sanò, fondatore de “iLMeteo.it”, temperature eccezionali sono previste entro domenica nei grani centri urbani: a Firenze, Ferrara e Terni la colonnina di mercurio segnerà i 40°C all’ombra. A Milano e Roma sono previsti 39. L’anticiclone che domina il Paese, rileva’, “ci accompagnerà per almeno 10 giorni, con un primo picco giovedì 26, un secondo picco ancora più estremo domenica 29 giugno e un probabile leggero calo delle temperature dopo mercoledì 2 luglio”. Oltre ai 6 bollini rossi, oggi, se ne registrano 12 arancioni (rischio caldo solo per i più fragili): Ancona, Campobasso, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Pescara, Rieti, Roma, Venezia e Verona.
Domani sono previsti 13 bollini rossi, più del doppio rispetto ad oggi che sono sei, secondo il bollettino aggiornato del Ministero della Salute. Le città interessate il 27 giugno dal livello 3 di caldo sono Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Milano, Perugia, Roma, Torino, Venezia, Verona. Sempre domani saranno 10 le città contraddistinte dal bollino arancione (Cagliari, Catania, Latina, Napoli, Palermo, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Trieste, Viterbo). Nel resto d’Italia solo quattro bollini gialli, nelle città di Bari, Civitavecchia, Genova, Messina. Il livello 3 – spiega il Ministero della Salute – indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sulle persone a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Tanto più prolungata è l’ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute.
Il “rischio 2003”
A preoccupare è anche la persistenza del caldo: “le ondate di calore che a giugno hanno investito l’Italia – sottolinea Torrigiani – ‘evidenziano similitudini’ con quelle registrate nel 2003, che potrebbero ricalcare anche a luglio ed agosto, mesi in cui il caldo da record non concesse nemmeno un giorno di tregua. Ad appena inizio di estate siamo a 5 gradi in più sopra la media. Ma Torrigiani si dice preoccupato per i rischi per la salute della popolazione delle ondate di calore, “l’evento meteorologico estremo che provoca più perdite di vite umane, soprattutto anziani”. A Perugia, domani da bollino rosso, negli ultimi 3-4 giorni sono aumentati gli accessi al pronto soccorso per il caldo, con un paziente su 4 che è fragile e over 75.
A determinare il caldo di questi giorni, precisa il meteorologo del Lamma-Cnr, “sono state correnti umide e ‘sciroccate’ dall’Africa richiamate da un’area di bassa pressione sulla penisola iberica. Una cosa ben diversa dal più preoccupante anticiclone che si vedrà in azione solo a luglio ed agosto”.
Anche il caldo non sarà uguale per tutti, a seconda dell’umidità, che si fa sentire meno sulle zone interne, mentre l’afa – conclude Torrigiani – riguarderà principalmente le zone costiere, dove il riscaldamento del Mediterraneo di 5-6 gradi fa diminuire il suo effetto mitigante sul clima”. Soprattutto in queste zone si dovranno sopportare le previste notti tropicali, quelle con temperatura minima di 20 gradi che non mancheranno anche questa estate.