«Club gestito come un affare privato»: esposto alla Figc contro il Cosenza calcio
«Nessuna informazione ufficiale sull’organigramma, comunicati generici e assenza di progettualità»: l’associazione “Cosenza Nel Cuore” accusa la società di violare il Codice Etico federale

COSENZA L’associazione “Cosenza Nel Cuore”, attraverso il suo legale rappresentante avvocato Antonello Aprile, ha formalmente inoltrato una segnalazione all’Organo di Vigilanza della FIGC e alla Lega Pro per presunte gravi violazioni dell’articolo 7 del Codice Etico da parte della società Cosenza Calcio. Secondo quanto riportato nella comunicazione, il club rossoblù sarebbe venuto meno agli obblighi di trasparenza previsti dal Codice Etico federale, in particolare per quanto riguarda la comunicazione al pubblico di informazioni relative alla struttura societaria, agli sviluppi tecnico-sportivi e alle prospettive future del club.
«Una società di calcio deve essere gestita in modo trasparente e responsabile – si legge nella nota – perché è espressione di un intero territorio e di una cultura calcistica tramandata per decenni. A tutelare queste caratteristiche è il Codice Etico, normato dalla Figc, imposto a tutti i Club professionistici ai sensi dell’art. 9, comma 5 dello Statuto Figc, introdotto proprio per assicurare che una società di calcio non sia governata come un affare privato».
L’associazione denuncia in particolare l’assenza, da oltre un anno, di ogni informazione ufficiale sulla composizione dell’organigramma societario, sottolineando che la relativa sezione sul sito ufficiale del club (ilcosenza.it) risulta tuttora vuota. A generare ulteriore incertezza – secondo i segnalanti – è la figura di Rita Scalise, che si presenterebbe pubblicamente come amministratore unico della società dal mese di ottobre 2024, senza che il suo incarico sia mai stato formalizzato con comunicati ufficiali.
Oltre a ciò, si contesta l’assenza di comunicazioni concrete sul progetto sportivo della stagione 2025/2026, dopo la retrocessione del club, e sulla situazione relativa alla vendita della società, più volte annunciata nei mesi scorsi – in particolare nei comunicati del 6 febbraio, 17 marzo, 14 maggio e 25 maggio – senza che vi sia stato alcun riscontro operativo. Mancano, ad oggi, notizie ufficiali anche sul ritiro precampionato, sul nuovo allenatore e sul direttore sportivo.
«Riteniamo gravissime le condotte tenute da questa società – conclude la nota – che nulla hanno a che fare con una normale gestione di un club di calcio, chiuso completamente su sé stesso, come se fosse un affare privato, ignorando stampa e tifosi».
La segnalazione è stata inviata affinché Figc e Lega Pro valutino l’adozione di eventuali provvedimenti sanzionatori, in base alle normative vigenti. (redazione@corrierecal.it)
Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato