Arte “con sorpresa” a Rosarno: 30 chili di cocaina nel Mosè in giardino – VIDEO
I poliziotti di Gioia Tauro prima hanno ispezionato una nota azienda, poi l’abitazione. All’interno della statua – nascosta con un sofisticato meccanismo – il prezioso carico
ROSARNO Una perfetta copia del “Mosè” di Michelangelo piazzata in giardino, ad arricchire una arredamento esterno un po’ appariscente ed estroso, ma in linea con lo stile delle tipiche ville italiane famose in tutto il mondo. Ma, quando il “gusto” e l’amore per l’arte incontrano l’ingegno, allora non mancano le sorprese. Anche di un certo valore.
È accaduto a Rosarno durante la perquisizione effettuata nei pressi di una nota ditta che da queste parti di occupa proprio di creazione di insegne, scenografie e sculture. Qui, nel corso dell’attività di polizia giudiziaria estesa anche nel giardino, gli agenti della Polizia di Stato dl Commissariato di Gioia Tauro si sono imbattuti in una statua che, al proprio interno, nascondeva qualcosa di molto più prezioso della statua stessa. I poliziotti, infatti, hanno scoperto che la statua del Mosè, grazie ad un particolare meccanismo di apertura e chiusura a sollevamento, custodiva un prezioso carico di cocaina: ben 30 chili confezionata in panetti sigillati.
Ma gli agenti non si sono fermati. Proseguendo con le perquisizioni nelle abitazioni limitrofe e nelle loro pertinenze, hanno trovato anche diverso materiale per il confezionamento e per la conservazione della sostanza stupefacente, oltre alla somma di 25.050 euro in contanti, «presumibilmente riconducibile all’attività di spaccio della sostanza stupefacente» secondo l’accusa. Come disposto dal pm di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Palmi, il soggetto Marino D’Agostino, titolare dell’azienda, è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Palmi per rimanere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.