Sangiuliano, Maria Rosaria Boccia rischia il processo
E’ accusata dalla Procura di Roma di stalking, lesioni, interferenze illecite nella vita dell’ex ministro

ROMA Rischia il processo l’imprenditrice Maria Rosaria Boccia, indagata dopo l’esposto presentato dall’ex ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano. Boccia è accusata dalla Procura di Roma di stalking, lesioni, interferenze illecite nella vita privata e diffamazione ai danni dell’ex ministro Sangiuliano. I Pm di piazzale Clodio hanno notificato all’indagata la chiusura della indagini, quindi un atto che solitamente precede la richiesta di rinvio a giudizio. Boccia è inoltre accusata di false dichiarazioni nel curriculum redatto per l’organizzazione di eventi. Lo scrive AdnKronos.
Nel procedimento risultano parti offese Sangiuliano, sua moglie e l’ex capo di gabinetto del dicastero, Francesco Gilioli. I Pm contestano all’impeditrice “condotte reiterate ossessive e di penetrante controllo della vita privata, professionale e istituzionale rivolte verso Sangiuliano, con cui intratteneva una relazione affettiva extraconiugale e anche successivamente alla definitiva rottura dei rapporti”. Inoltre, la donna, secondo l’atto di accusa, avrebbe cagionato nello stesso “un perdurante e grave stato di ansia e paura che si estrinsecava in un forte stress, un notevole dimagrimento, pensieri suicidi, modo tale da costringerlo ad alterare le proprie abitudini di vita, compromettendone la figura pubblica, inducendolo a rassegnare le dimissioni dalla carica istituzionale, ad evitare i luoghi abitualmente frequentati, limitare le uscite private e pubbliche e partecipazioni a convegni o viaggi istituzionali e privati; condotte consistite in quanto di seguito descritto”, si legge nell’avviso di conclusioni delle indagini.