Gaza, la Chiesa cosentina si mobilita: stasera alle 22 le campane suoneranno per la pace
L’appello partito da don Salvatore Fuscaldo è stato accolto da numerose parrocchie della città. A Cosenza il suono delle campane diventa un grido contro la guerra e la fame

COSENZA La Chiesa cosentina si schiera per la Pace e contro le violenze a Gaza. Tra poche ore, infatti, alle 22, le campane delle parrocchie cosentine suoneranno all’unisono con quelle delle altre città italiane riconoscendosi nell’iniziativa lanciata da Pax Christi e Ultimo giorno di Gaza “Disertiamo il silenzio”. A rompere gli indugi, intorno alle 14, il parroco di Sant’Aniello don Salvatore Fuscaldo che dalla pagina facebook della parrocchia ha lanciato un grande appello alla mobilitazione sonora. Poi, Caritas diocesana e Ufficio Migrantes hanno rilanciato l’appello a tutti i parroci della diocesi. Voci molto attendibili affermano che da piazza Parrasio è stato chiesto ai parroci, nel tardo pomeriggio, di unirsi a questo messaggio di pace.
Un segnale importante per la Chiesa cosentina da sempre attenta alle questioni sociali e ora più che mai in prima linea con il vescovo Giovanni Checchinato.
Questo il post apparso nel primo pomeriggio sulla pagina facebook della Parrocchia di Sant’Aniello (in foto di copertina) e ripreso da altre comunità parrocchiali e singoli cattolici e non: «Gaza muore di fame. Anche noi disertiamo il silenzio. In comunione con tante realtà, chiese e persone che non vogliono restare in silenzio di fronte al dramma che si sta consumando a Gaza, anche la nostra parrocchia parteciperà al gesto simbolico del suono delle campane. Domenica 27 luglio alle ore 22.00, suoneremo a distesa le campane della nostra chiesa come grido di pace, di vicinanza e di preghiera. Un gesto semplice, ma carico di significato: per dire che la vita di ogni persona conta, per chiedere che tacciano le armi, per ricordare che non c’è giustizia senza umanità. Uniamoci nella preghiera per tutte le vittime, per i bambini, per le famiglie distrutte, per chi soffre. E perché chi ha potere scelga finalmente la via della pace. Facciamoci sentire. Anche il silenzio, a volte, può uccidere. Ma la speranza fa rumore». (fra.vel.)

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