Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 23:51
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

lo studio

Istat, entro il 2080 il Mezzogiorno rischia di perdere 7,9 milioni di abitanti

Sul processo di spopolamento il fenomeno sarà nazionale, ma con alcune differenze

Pubblicato il: 28/07/2025 – 18:19
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Istat, entro il 2080 il Mezzogiorno rischia di perdere 7,9 milioni di abitanti

Un calo di 7,7 milioni di abitanti (da 37,4 del 2025 a 29 milioni) in Italia entro il 2050 nella fascia 15-64 anni, il calo del numero medio di componenti in una famiglia (da 2,21 a 2,03) e la crescita – da 4,6 a 6,5 milioni – di anziani che vivranno da soli. Sono alcuni dei dati di uno studio ISTAT aggiornato al 2024. L’ISTAT, in una nota, informa che l’attesa futura diminuzione della popolazione residente segue l’andamento negativo registrato negli ultimi 10 anni.

I dati

Lo scenario di previsione “mediano” delinea un ulteriore calo di 478mila individui entro il 2030 (58,5 milioni), con un tasso di variazione medio annuo pari al -1,2%. Nel medio termine la diminuzione della popolazione subisce un’accelerazione: da 58,5 milioni a 54,7 milioni tra il 2030 e il 2050 (tasso di variazione medio annuo pari al -3,3%).
Sul processo di spopolamento, il fenomeno sarà nazionale, ma “con alcune differenze a livello geografico. Tale variabilità farà sì che nel Mezzogiorno il fenomeno raggiunga una dimensione maggiormente significativa rispetto al Centro-nord“, rileva l’ISTAT, “Secondo lo scenario mediano, nel breve termine si prospetta nel Nord un lieve ma significativo incremento di popolazione (+1,1% annuo fino al 2030). Al contrario nel Centro (-1,3%) e soprattutto nel Mezzogiorno (-4,8%) si preannuncia un calo di residenti. L’ISTAT indica che nel periodo intermedio (2030-2050), e ancor più nel lungo termine (2050-2080), il calo di popolazione sarà invece generalizzato in tutte le ripartizioni geografiche, ma nel Mezzogiorno l’intensità della diminuzione raggiungerà livelli più alti. Nel lungo periodo, la popolazione del Nord potrebbe ridursi di 2,8 milioni di abitanti entro il 2080 ma di appena 200mila se si guarda al 2050. Ben diverso è il percorso evolutivo della popolazione nel Mezzogiorno, la quale nel 2080 potrebbe ridursi di 7,9 milioni di abitanti, 3,4 milioni dei quali già entro il 2050

Argomenti
Categorie collegate

x

x