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Regionali Calabria, un gruppo di sindaci di centrosinistra vuole Stasi presidente

Il documento con cui alcuni amministratori di tutta la regione “candidano” il primo cittadino di Corigliano Rossano: «Unirà le forze civiche parlando ai territori»

Pubblicato il: 10/08/2025 – 10:19
di Eugenio Furia
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Regionali Calabria, un gruppo di sindaci di centrosinistra vuole Stasi presidente

COSENZA Per ora è un documento che sta “girando” nelle chat per raccogliere adesioni, ma le firme crescono col passare delle ore e diventeranno un elemento nodale nella campagna elettorale verso il voto d’autunno: «Centinaia di amministratori condividono un’idea chiara – scrivono sindaci ed amministratori delle province di Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria, Vibo Valentia e Crotone –: chiediamo a Flavio Stasi, giovane sindaco che ha già dimostrato di saper governare una complessa fusione comunale da 80 mila abitanti e, soprattutto, di aver sconfitto il centrodestra per due volte consecutive, di guidarci verso la rinascita della nostra amata terra».

«Un anno fa Stasi ha già sconfitto Occhiuto»

«Solo un anno fa, Occhiuto – nel pieno del proprio potere – ha schierato contro Flavio Stasi l’intero apparato politico-amministrativo del centrodestra, impegnandosi personalmente nella campagna elettorale. Il risultato? Una sconfitta netta, una sonora bocciatura» aggiungono gli amministratori calabresi. E – nelle ore in cui Giuseppe Conte indica Pasquale Tridico – aggiungono: «La candidatura di Flavio avrebbe la forza di generare entusiasmo in tutto il centrosinistra, unire le forze civiche, parlare ai territori e accendere speranze da Reggio Calabria a Cosenza. Potrebbe riportare alle urne migliaia di cittadini oggi rassegnati all’astensionismo e consentirci di recuperare quei punti decisivi per battere il centrodestra delle lobby. Non solo per questa tornata elettorale, ma anche in vista delle sfide politiche che seguiranno».

«Basta tatticismi»

«Il tempo dei tatticismi è finito. Serve una scelta chiara e coraggiosa per partire subito con la campagna elettorale e restituire alla Calabria il buon governo che merita».
Gli amministratori pro-Stasi iniziano la loro argomentazione annotando che «queste settimane resteranno nella storia della Calabria. E non per un passo in avanti che tutti auspichiamo, ma per l’ennesimo atto di irresponsabilità di Roberto Occhiuto e di chi lo sostiene. Non si tratta di un episodio isolato, ma dell’ennesima conferma di anni di gestione scriteriata della Calabria: una Regione mai al servizio dei calabresi, ma costantemente piegata ad interessi particolari del suo presidente–commissario dimissionario e dei suoi amici. Oggi tutto questo appare sempre più evidente anche agli occhi dei cittadini, sebbene essi provengano da anni di una narrazione ossessiva imposta da Occhiuto: una Calabria irreale, distante dai problemi quotidiani».

«La responsabilità di un’alternativa»

«Di fronte a questo quadro, noi abbiamo una responsabilità enorme: in poche settimane dobbiamo offrire un’alternativa concreta, credibile e forte, a partire dalla scelta del candidato presidente. Negli ultimi giorni sono circolati molti nomi autorevoli, espressione della legittima rappresentanza dei partiti del centrosinistra. Ma mentre noi siamo ancora in attesa di definire una guida unitaria, Occhiuto tenta un’ulteriore forzatura, portando i calabresi al voto già nella prima settimana di Ottobre. Ciò significa che in pochissimi giorni dovremo presentare le liste e avremo solo poche settimane per condurre la campagna elettorale e raccontare la nostra visione di Calabria ai calabresi. Il tempo non è più un alleato: ogni esitazione rischia di costarci caro. Non abbiamo tempo per fare casting o giocare al massacro con veti incrociati. Bisogna fare presto, bisogna farlo bene» è l’appello di sindaci.
«È necessario unire tutte le forze che vogliano impegnarsi per una Calabria diversa, vivibile e vissuta. Ed è necessario affidare subito la guida di questa rivoluzione ad una personalità forte, riconosciuta e riconoscibile» concludono i sindaci e amministratori delle province di Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria, Vibo Valentia e Crotone. (e.furia@corrierecal.it)

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