Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 20:11
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

nel Napoletano

Ispettore di polizia ucciso a coltellate, c’è un fermo

Si tratta del figlio della compagna: ha 21 anni ed era scappato subito dopo il delitto

Pubblicato il: 19/08/2025 – 7:44
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Ispettore di polizia ucciso a coltellate, c’è un fermo

NAPOLI È stato rintracciato e bloccato dai carabinieri il ventunenne accusato di aver ucciso, a Melito di Napoli, l’ispettore di polizia Ciro Luongo, in servizio presso il Commissariato di Giugliano in Campania (leggi la notizia): il giovane, che è il figlio della compagna del poliziotto, si era dato alla fuga subito dopo il delitto. Si chiama Roberto Marchese. L’omicidio, secondo una prima ricostruzione, è avvenuto al termine di una lite familiare: una discussione che è degenerata in una feroce aggressione, con il poliziotto colpito da numerosi fendenti dal giovane figlio della sua compagna. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, in seguito ad una chiamata al numero di emergenza, per Luongo non c’era più niente da fare. Le indagini, coordinate dalla procura di Napoli Nord, puntano ora a ricostruire la dinamica dell’omicidio e il movente che ha scatenato la lite finita in tragedia. L’obiettivo è capire se tra i due ci fosse un astio che covava da tempo, oppure se la violenza dell’assassino si è manifestata improvvisamente stasera. Ma, soprattutto, carabinieri e polizia sono concentrati nella caccia al ventunenne che, dopo aver ammazzato il patrigno, si è dato alla fuga. Ciro Luongo è considerato un poliziotto di grande esperienza, una persona benvoluta, e la sua uccisione ha destato sgomento tra chi lo conosceva e tra i suoi colleghi, che in queste ore ne ricordano le doti umane e professionali.

Ciro Luongo
Argomenti
Categorie collegate

x

x