Azione, Rosato: «Campo largo incompatibile con il Pd a trazione M5S»
Il vicesegretario del partito di Calenda parla al Dubbio

ROMA «No alle inutili bandierine ideologiche del M5s». Così in una nota il vicesegretario di Azione, Ettore Rosato. «L’ha detto il segretario regionale Remaschi a ridosso della firma dell’accordo tra il presidente Giani e la senatrice Taverna, lo ha ribadito con forza il segretario Calenda ieri: in quell’accordo ci sono tanti desiderata ideologici del M5S, nulla a che fare con gli interessi dei toscani, a cominciare da aeroporto, sanità e rigassificatore. Si torni a programmare le cose che servono e non a sventolare bandierine inutili» continua Rosato. Che poi – in una intervista al Dubbio – rincara la dose e in riferimento alla posizione dei Calendiani sul campo larghissimo in vista delle regionali – anche in Calabria – lancia la stoccata: «Per noi il campo largo diventa incompatibile soprattutto con questo Pd che è a trazione a Cinque Stelle». Con riferimento alla Toscana, Rosato afferma: «Sulla base dei programmi presentati in Toscana siamo davanti a scelte stupefacenti che vanno in discontinuità con quanto sostenuto fino ad ora. Senza neanche particolari motivi di ritorno elettorale considerando che non era necessario inseguire i Cinque Stelle per ottenere la vittoria di Giani». E in Calabria, invece, con Tridico padre del reddito di cittadinanza non c’è il rischio di politiche assistenziali?, chiede il “Dubbio”. «Guardi il reddito cittadinanza a livello regionale non vuol dire nulla. Non ci sono i soldi per realizzare il reddito di cittadinanza nelle regioni, così per come era stato inteso a livello nazionale. E poi – conclude Rosato – Azione non è contraria in genere a strumenti di sostegno alle classi sociali più in difficoltà. Ma un conto sono misure di sostegno, altro sono misure che premiano chi non lavora».