Candidature alle Regionali, il M5S approva definitivamente le liste – NOMI
Conclusa la votazione online degli iscritti: confermate le anticipazioni del Corriere della Calabria. Ma non mancano le polemiche

LAMEZIA TERME Sono state approvate dagli iscritti M5S le proposte di candidatura alle elezioni regionali per il Movimento 5 Stelle a sostegno del candidato presidente della Regione Pasquale Tridico. E’ questo l’esito della consultazione online riservata gli iscritti sulla piattaforma M5S: alla consultazione hanno votato 1.472 sui complessivi 4.412 aventi diritto al voto, le proposte sono state approvate con il voto favorevole di 1.197 iscritti. Definitive dunque le liste dei candidati M5S al Consiglio regionale, liste già anticipate nei giorni scorsi dal Corriere della Calabria e consultabili anche alla fine di questo articolo. Tra i nomi di candidati al Consiglio regionale spiccano quelli dell’uscente capogruppo regionale Davide Tavernise, delle già parlamentari Elisa Scutellà – che ha perso il seggio alla Camera dopo il ricorso, contestatissimo, del forzista Andrea Gentile – ed Elisabetta Barbuto, dell’assessore comunale di Cosenza Veronica Buffone, dell’assessore comunale di Vibo Marco Miceli, di Giuseppe Giorno, di Luigi Stranieri e della giornalista Terri Boemi. All’indomani della pubblicazione dei nomi non sono mancate peraltro polemiche interne al M5S, come quella imbastita dal consigliere comunale di Catanzaro, Danilo Sergi, che in una nota ha affermato: «Da quando sono entrato nel Movimento 5 Stelle sulla mia strada ho trovato molte insidie e difficoltà, spesso create da un clima interno non favorevole. In primis vorrei ricordare che il sottoscritto da consigliere comunale ha sempre sostenuto la causa del Movimento in ogni luogo e in ogni ambito, sostenendo battaglie quali quella del salario minimo, lotta alla trasparenza, corruzione, miglioramento del ciclo dei rifiuti, sostegno alle persone meno abbienti. Nonostante questo per me – ha sostenuto Sergi – non è stato possibile ottenere un posto nelle liste, dove però compare il coordinatore provinciale che ha da sempre impedito che si formasse a Catanzaro il gruppo territoriale. Il clima creato dal coordinatore provinciale non è stato mai dei migliori, tanto che dopo due anni e mezzo siamo ancora in attesa che si strutturi un Gt. Dalle liste emerge però una sproporzione di forze, perché è piuttosto evidente che le liste assemblate in circoscrizione centro e circoscrizione sud, non abbiano la forza trainante. Eccetto qualche candidato, che potrebbe avere un buon risultato, l’area centro ha dei candidati tutti da scoprire». (a. c.)
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