Galati: «Con Occhiuto una Calabria diversa. “Noi Moderati” pronti a presidiare il centro»
Le parole del coordinatore regionale del partito a L’altro Corriere Tv: «Il 4 per cento? Sono fiducioso»

LAMEZIA TERME Soddisfazione per la vittoria schiacciante di Roberto Occhiuto, fiducia nel risultato del suo partito, sostegno pieno al centrodestra e una visione chiara sul ruolo dei moderati nel futuro politico della Calabria e non solo. È un Pino Galati determinato quello intervenuto nello speciale elezioni regionali de L’altro Corriere Tv, condotto da Danilo Monteleone con la partecipazione di Clemente Angotti.
Il coordinatore regionale di Noi Moderati si è detto ottimista sui consensi al suo partito: «Sono fiducioso che potremo raggiungere il 4 per cento, ma la buona politica ci impone di essere riflessivi. Il centrodestra ha vinto e convinto. Occhiuto ha dimostrato che i calabresi volevano un’altra Calabria. Non quella proposta da Tridico, basata sull’assistenzialismo. La maggioranza dei calabresi ha convintamente votato Occhiuto con un risultato importante. La sua narrazione fa capire che c’è una Calabria diversa, grazie ai giovani, agli imprenditori».
Galati non ha risparmiato dure critiche alla proposta politica dell’ex presidente dell’Inps, candidato del centrosinistra: «Quelle di Tridico sono state tutte proposte senza alcuna riflessione, superficiali. La mia sensazione è che non avesse nessuna intenzione di vincere, la sua è stata una candidatura forzata».
Il ruolo del centro e la forza dell’equilibrio
Secondo Galati, il successo del centrodestra si inserisce in una riflessione più ampia, che coinvolge l’intero panorama politico nazionale: «Di fronte a proposte politiche bipolari, quando queste sono poste sugli estremi, la gente non va a votare. Quando la proposta è fatta con competenza ed equilibrio, come nel caso di Roberto Occhiuto – la cui storia centrista è nota – con una forza moderata e tranquilla, si può raggiungere un buon risultato. I moderati non si avvicinano alla politica quando vedono posizioni estreme».
Un risultato che ha visto Forza Italia e Occhiuto come blocco maggioritario, seguiti da Lega e Fratelli d’Italia, e subito dopo Noi Moderati. «Il centrodestra è forte quando è compatto, ovviamente con articolazioni diverse. Ma è la compattezza la sua forza. È chiaro che Noi Moderati vuole presidiare uno spazio, perché esiste quella domanda politica. Noi dobbiamo interpretare tutto questo», ha aggiunto Galati.
Cosenza, Reggio Calabria e le sfide future
Il coordinatore regionale di Noi Moderati ha commentato anche i dati della provincia di Cosenza, dove il centrosinistra ha ottenuto risultati migliori rispetto al resto della regione: «Storicamente Cosenza ha sempre avuto la preferenza di una sinistra storica, socialista. Ma vorrei anche far rilevare che in quella provincia c’è stato un astensionismo maggiore. Evidentemente il centrosinistra non ha convinto tutti».
Lo sguardo ora si sposta sulle prossime elezioni amministrative a Reggio Calabria, altra sfida importante per la coalizione: «Ora dobbiamo goderci questa vittoria, dopodiché sappiamo bene che ci sono le prossime elezioni a Reggio Calabria. Io credo che il valore del centrodestra, dimostrato sia a Lamezia Terme che alle Regionali, sia l’unità. Si troverà certamente una figura che aggregherà. È ovvio che in una alleanza plurale debba esserci spazio per tutti».
Il ritorno di Galati e le polemiche giudiziarie
Galati è stato sollecitato anche sul suo ritorno in campo insieme a quello di Giuseppe Scopelliti, due figure storiche del centrodestra di cui Occhiuto dovrà tenere conto: «Con Roberto abbiamo una consuetudine di rapporti solidi, sia nell’Udc che in Forza Italia. Io sono solo contento quando un amico sale nelle giuste posizioni. Credo che da parte di personalità come la mia ci sia il pieno diritto al ritorno all’agibilità politica con la possibilità di fare la propria parte in un centrodestra unito». E, parlando del rapporto tra politica e giustizia, ha aggiunto:
«Quando si entra a gamba tesa nella vita politica con la volontà, da parte di un altro organo dello Stato, di direzionare gli esiti elettorali, la disaffezione della gente è naturale. E non mi riferisco solo al centrodestra. Penso anche al centrosinistra con Oliverio, accusato e poi assolto». Infine, Galati ha affrontato la questione legata alle vicende giudiziarie che hanno coinvolto Occhiuto: «Hanno lasciato indifferenti gli elettori, perché in passato ci sono stati tanti casi che sono finiti in una bolla di sapone. I calabresi che hanno testa e cuore, hanno dato una risposta a Occhiuto anche su questo punto». (redazione@corrierecal.it)
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