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dopo il voto

Occhiuto: «Ieri piacevolissima telefonata con Giorgia Meloni. La Giunta? La faremo collegialmente»

Punto stampa del riconfermato governatore alla Cittadella. «Oggi a lavoro e nei prossimi giorni dalla premier per l’uscita della sanità calabrese dal commissariamento»

Pubblicato il: 07/10/2025 – 12:02
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Occhiuto: «Ieri  piacevolissima telefonata con Giorgia Meloni. La Giunta? La faremo collegialmente»

CATANZARO «Già oggi lavorerò» sul dossier dell’uscita della sanità calabrese dal commissariamento e «già oggi chiamerò i dirigenti apicali della Ragioneria generale dello Stato e del ministero della Salute per avere un appuntamento nei prossimi giorni perché vorrei riscuotere questa promessa della Meloni al più presto». «L’ho sentita ieri sera, era molto contenta del risultato avuto in Calabria e ho avuto una piacevolissima telefonata come sempre». Lo ha detto il presidente della Regione Roberto Occhiuto, in un punto stampa alla Cittadella all’indomani della sua riconferma alla guida della Calabria.

La nuova Giunta

Diversi i temi affrontati da Occhiuto, tra questi quello del rapporto con i principali partiti della coalizione di centrodestra alla luce dei risultati elettorali e in vista della composizione della sua futura prima Giunta: «Il fatto che Forza Italia fosse il partito più votato è un dato che era ampiamente previsto», ha aggiunto Occhiuto specificando che questo non avrà comunque effetto sulla formazione dell’esecutivo. Perché – ha sostenuto il riconfermato governatore «Fratelli d’Italia cresce rispetto alle elezioni del 2021, La Lega ha ottenuto un risultato credo triplo rispetto a quello avuto nelle Marche una settimana prima. Quindi credo che tutti i partiti della coalizione possono essere soddisfatti, anche Noi Moderati ha superato il 4% e ha avuto la possibilità di essere rappresentato in Consiglio regionale. Quindi io credo che tutti possano essere soddisfatti del risultato avuto e la Giunta la faremo collegialmente. Io – come sapete – ho rapporti di straordinaria amicizia con i vertici di Fratelli d’Italia e della Lega, non abbiamo mai litigato prima, non litigheremo certo per la Giunta. Ci sarà forse anche qualche tecnico, sarà un po’ e un po’ ma – ha concluso Occhiuto – ci sentiremo in questi giorni».

«L’inchiesta non grava più sull’amministrazione»

Un passaggio anche sull’inchiesta giudiziaria a suo carico: «Non è più un gravame per la qualità dell’amministrazione», ha osservato Occhiuto. «Io – ha aggiunto il governatore – non mi sono dimesso per un avviso di garanzia, mi sono dimesso quando ho visto che qui in questo palazzo mi vedevano come un presidente azzoppato, dimezzato, come un ex presidente. Oggi sono andato giù al bar a prendere un caffè, ho visto che molti sono contenti di sapere che lavoreranno con me per 5 anni e quindi si assumeranno insieme a me tutte le responsabilità che il governo della Regione pretende sia per chi ha una funzione istituzionale come la mia sia per chi lavora nei diversi dipartimenti di questo palazzo». Occhiuto ha poi rilevato: «Io sono un uomo delle istituzioni in una regione complicata, in una regione dove c’è l’ndrangheta e dove gli uomini delle istituzioni non possono consentirsi di delegittimare i magistrati. Peraltro con gli uffici della Procura io ho lavorato gomito a gomito su molti dossier del governo regionale. La magistratura deve fare il suo lavoro, e però la politica ha i suoi tempi. Le inchieste – ha concluso Occhiuto – non devono essere strumentalizzate da chi vuole ottenere delle vittorie per questa strada non potendo ottenerle con le elezioni, né possono rallentare il percorso amministrativo come spesso avviene. Io con la mia decisione ho evitato tutto questo». (a. cant.)

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